Il consigliere si è rivolto al Presidente Pittella affinché intervenga in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni perché venga assunta una posizione contro tale ingiustizia perpetrata ai danni di un settore notoriamente già in crisi
Al termine della manifestazione indetta per l’abrogazione del Decreto 4/2015 in materia di Imu agricola dal Presidente Anci Basilicata e Sindaco di Matera Salvatore Adduce insieme ai Sindaci della provincia di Matera, alla quale hanno preso parte anche numerosi agricoltori della stessa provincia, il capogruppo Pd in Regione Basilicata, Roberto Cifarelli ha ribadito che “l’imposta è ingiusta e penalizzante per gli agricoltori e proprietari di terreni nel meridione e, in particolare, nella Basilicata”.<br /><br />Il capogruppo Pd ha sottolineato “la iniqua e insostenibile richiesta dello Stato a 22 comuni della Basilicata che hanno già subito per questa ragione consistenti tagli ai trasferimenti, mettendo così in serio pericolo i loro equilibri di bilancio. Una piccola regione, con una popolazione inferiore all’1% del totale nazionale a cui viene chiesto di partecipare con 8 milioni di euro circa su un totale di gettito previsto dal Governo pari a 80 milioni di euro rappresenta una evidente sproporzione alla quale non si può assistere inermi”.<br /><br />“Ho chiesto al Presidente Pittella – ha affermato il consigliere – di intervenire con forza in sede di Conferenza dei Presidenti delle Regioni perché venga assunta una posizione netta contro tale ingiustizia perpetrata ai danni di un settore, quello agricolo, notoriamente già in crisi e che incide in un’area del Paese, il mezzogiorno, svantaggiato e soggetta a dissesto idrogeologico e a frequenti calamità naturali”.<br /><br />“Spetterà poi al Parlamento – conclude l’esponente del Pd lucano – accogliere il grido di dolore che proviene dalle nostre comunità e per questo ci appelliamo al ruolo dei nostri parlamentari, sperando in un intervento decisivo che dovrà essere svolto innanzitutto dal capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, Roberto Speranza.<br /><br />