La Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali ha discusso e approvato oggi, con la condivisione di Santochirico, un odg per chiedere “che vengano negoziati spazi di flessibilità all’interno del Patto di stabilità”.
“E’ urgente un’azione politica a livello europeo per negoziare spazi di flessibilità all'interno del Patto di Stabilità che permettano di accelerare i pagamenti dei debiti commerciali, nel quadro di un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita, che realizzi concrete azioni di sostegno per rilanciare crescita e occupazione, pur nel rispetto della necessaria stabilità finanziaria<br />chiede al Governo”. E’ quanto scrivono, in un ordine del giorno approvato oggi, i presidenti delle Assemblee legislative regionali chiedendo al Governo “di mettere in atto con urgenza iniziative finalizzate alla risoluzione del tema dei pagamenti arretrati della pubblica amministrazione e al definitivo chiarimento dei termini operativi della nozione di flessibilità con l’Unione Europea, per poter dare tempi certi al sistema delle imprese creditrici italiane”.<br /><br />Nel documento, discusso e approvato oggi con la condivisione del presidente del Consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Santochirico, si sottolinea che “i gravissimi ritardi nei pagamenti sono una modalità inaccettabile, che mina i corretti rapporti tra pubblica amministrazione e imprese e che crea grave danno per le imprese, in molti casi già colpite dalla difficoltà di accedere al credito bancario nel contesto della crisi”.<br /><br />I presidenti delle Assemblee legislative regionali ricordano che “gli spazi per una rapida liquidazione di debiti pregressi sono fortemente limitati dalla necessità di rispettare gli impegni assunti dall'Italia con l'Unione Europea nel quadro del Patto di Stabilità”, mentre “la liquidazione dei debiti commerciali, secondo le regole di contabilità europee, anche corrispondenti a spesa per investimenti pregressi, determina un conseguente aumento del debito pubblico. Diventa pertanto necessario – conclude l’odg – definire un meccanismo che permetta da subito di dare respiro alle imprese avviando un'opera di graduale liquidazione dei debiti con modalità che tengano conto dei vincoli di finanza pubblica”.<br />