Il diabete in Italia e in Basilicata

Le tipologie di diabete, una minaccia per occhi, reni, cuore e nervi
Il diabete può determinare complicanze acute o croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici. Le complicanze croniche del diabete possono essere prevenute o rallentate attraverso uno stretto controllo di tutti i fattori di rischio.
Il diabete mellito si classifica in diabete tipo 1, caratterizzato da una carenza insulinica assoluta; diabete tipo 2, causato da un deficit parziale di secrezione insulinica; diabete gestazionale, causato da difetti funzionali analoghi a quelli del diabete tipo 2 e viene diagnosticato per la prima volta durante la gravidanza; diabete monogenico, causato da difetti genetici singoli che alterano secrezione e/o azione insulinica; diabete secondario conseguenza di patologie che alterano la secrezione insulinica o l’azione insulinica.

Dati epidemiologici in Italia e in Basilicata
I dati ISTAT 2010 indicano che il 4,9% degli italiani, pari a circa 2.960.000 persone, è diabetico. Ci si ammala di più al Sud che al Nord. Esiste infatti una forte variabilità regionale sul diabete dimostrata dai dati ISTAT che, per quanto riguarda la distribuzione geografica, mostrano come la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 5,6%, seguita dal Centro con il 4,8% e dal Nord con il 4,4%.
I dati 2010 della sorveglianza Passi rilevano che è pari al 5% la percentuale delle persone che riferiscono di aver ricevuto una diagnosi di diabete, con un gradiente Nord-Sud che fa registrare il valore più basso nella Provincia Autonoma di Bolzano (2%) e quello più alto in Basilicata (8 %).
I dati dell’Osservatorio Epidemiologico regionale rilevano che i pazienti giunti almeno una volta all’osservazione ambulatoriale, oscillano tra i 20.000 ed i 25.000, con una prevalenza pari al 3,9% della popolazione regionale e che la percentuale dei pazienti soggetti a complicanze o co-morbilità di natura cardiovascolare, è pari al 4% per lo scompenso cardiaco ed al 34% per l’ipertensione arteriosa.
In italia, il diabete è più comune nelle fasce socio-economiche svantaggiate ed in alcune etnie, oggi più rappresentative nel nostro Paese. La malattia colpisce tanto gli uomini quanto le donne, con lievi differenze a seconda dell’età. Tra i 35 e i 54 anni, sono colpiti più gli uomini che le donne. Tra i 55 e i 59, aumenta considerevolmente la percentuale degli uomini che si ammalano rispetto alle donne. Dopo i 65 anni, invece, s’inverte il dato: il diabete colpisce, in percentuale, più le donne degli uomini.

I percorsi diagnostici e terapeutici e Day Service del Sistema sanitario regionale
La Regione, sulla base dei dati epidemiologici regionali, ha deciso di introdurre i percorsi diagnostico terapeutici relativi alla patologia diabetica (tipo 1, tipo 2, gestazionale).
La definizione di percorsi sanitari condivisi da ospedale e territorio risulta particolarmente indicata per una gestione razionale, efficace ed economica delle patologie croniche ad elevata prevalenza che richiedono un approccio metodologico coordinato, su tempi medio/lunghi con il coinvolgimento dell'assistito. Alcuni dei percorsi sopra citati saranno erogati in regime di Day Service, modello organizzativo per l’attività specialistica ambulatoriale attuato attraverso l’erogazione, in tempi necessariamente brevi, di prestazioni multiple integrate, per le quali non è richiesta la permanenza con osservazione prolungata del paziente. I pacchetti ambulatoriali da erogare in Day Service riguardano il diabete mellito tipo 1, tipo 2 in gestione integrata, sia alla diagnosi che al follow-up. Per tali pacchetti la Regione ha definito un “ticket di patologia” che, alla diagnosi e per i pazienti non esenti, è pari al massimo a quello dovuto per una ricetta.

Le iniziative della Regione Basilicata
La Regione Basilicata è impegnata da tempo sul fronte della lotta al diabete. Risale al 2008 il Protocollo attuativo per la gestione in rete integrata ospedale-territorio della malattia diabetica, mentre nel 2010 la Basilicata si è dotata di una legge regionale concernente l’Assistenza in rete integrata ospedale-territorio della patologia diabetica e delle patologie endocrino-metaboliche, che istituisce un sistema di prevenzione e cura del diabete mellito e, tra le sue finalità, prevede la realizzazione di una rete di servizi per il trattamento in forma integrata del diabete mellito e delle malattie endocrino – metaboliche, la prevenzione e la diagnosi precoce del diabete, la cura e la prevenzione delle complicanze; la completa integrazione del paziente diabetico; la promozione della cultura della prevenzione della malattia diabetica. La giunta regionale, sempre nel 2010, ha adottato il “Manifesto dei diritti delle persone con diabete” quale strumento di riferimento alla pianificazione e verifica dell’assistenza del paziente al fine di migliorare la qualità delle cure e della vita, mentre è recente l’approvazione dello schema di accordo di programma tra la Regione Basilicata e l’Università di Roma Tor Vergata con il supporto scientifico dell’Ibdo ed istituzione dell’Osservatorio regionale sul diabete “Basilicata barometer diabetes observatory” (Bbdo) al fine di realizzare studi ed analisi sulla malattia.

sil – bas 08

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