“Un fondo di solidarietà”: questa la proposta del garante per l'infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Giuliano, al fine di fronteggiare l'emergenza in atto. Giuliano annuncia, anche, che il 21 gennaio, a Roma, si terrà l’Assemblea nazionale dei Garanti.
Prosegue l'attività del Garante per l'infanzia “in virtù di una serie di valutazioni della realtà lucana che vanno mettendo a punto il quadro, piuttosto preoccupante, nel quale si trovano molti disabili. Incalza non solo l'indigenza, quanto la condizione individuale di minori esposti a vari rischi, soprattutto, quello della perdita di una identità personale e, quindi, di qualunque beneficio derivante dalla condizione di handicap. Sono ad esempio – sottolinea Giuliano – circa 40 in Basilicata i ragazzi non vedenti, e circa 20 non udenti, iscritti alle varie associazioni di settore. Ma tanti altri, non appartenendo ad alcuna realtà associativa, finiscono per non essere conosciuti. Il che incide negativamente sulla conoscenza del fenomeno e sulle possibilità di un intervento da parte del Garante finalizzato a dare un apporto concreto per la soluzione dei maggiori problemi”.<br /><br />“In questa ottica – spiega Giuliano – rientra l'ipotesi della creazione di un Fondo di solidarietà con lo scopo di fronteggiare la crisi in atto, destinata a sommarsi alla situazione di instabilità in cui versano in Basilicata le classi meno abbienti. Famiglie senza reddito con minori bisognosi di cure e di assistenza. Esiste, oltretutto, una vera e propria emergenza alimentare che fa avvertire il suo peso sulla condizione di giovani e famiglie davvero, oggi, in condizioni di precarietà estrema. Questi ed altri temi in primo piano saranno al centro di un vertice a Roma, il 21 gennaio prossimo, con la partecipazione dei garanti di tutte le Regioni”.<br />Il Garante per l'infanzia della Basilicata, ritiene che “l'Assemblea nazionale sia una occasione assai importante per far valere, nei confronti del Governo regionale, anzitutto, il ruolo e le finalità di questa istituzione. L'impegno a vigilare sulla condizione di quei minori con serie difficoltà ad affacciarsi alla vita – conclude Giuliano – è una vera e propria sfida alla quale non ci si può sottrarre”. <br /><br /><br /><br />