Santochirico: “Stampa, istituzioni e scuola si sono ritrovate insieme in questo esperimento, che presenta un bilancio certamente positivo”
“Con il progetto ‘Giovani In – Formati’ abbiamo inteso aiutare i giovani a scoprire l’utilità dei giornali, della lettura che interroga la nostra coscienza. Stampa, istituzioni e scuola si sono ritrovate insieme in questo esperimento, che presenta un bilancio certamente positivo. Mi auguro che questo progetto abbia fatto scoprire il volto più autentico delle istituzioni, che non sono necessariamente lontane, come a volte appaiono, ma rappresentano i cittadini lucani. Per alimentare lo spirito pubblico è fondamentale che la stampa offra ai lettori informazioni utili sull’attività delle istituzioni. Con modalità critiche, senza ossequiare nessuno, magari soffermandosi di più sulle cose che le istituzioni fanno per la comunità e di meno sui destini dei singoli esponenti politici, per rendere la comunità regionale pienamente consapevole di ciò che accade in Basilicata”.<br /><br />Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, ha concluso l’incontro che si è svolto oggi a Matera, nell’aula magna dell’Istituto Loperfido, per fare un bilancio di “Giovani In-Formati – Quotidiani locali in classe”, il progetto sperimentale promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con i quotidiani locali per promuovere la lettura dei giornali nelle scuole.<br /><br />A raccontare l’esperienza fatta in questi mesi gli studenti e i docenti dell’Istituto Tecnico Loperfido – Olivetti di Matera, del Liceo Scientifico Statale "D. Alighieri" di Matera e del Liceo Scientifico “Matteo Parisi” di Bernalda. Per dieci giorni hanno ricevuto le copie dei tre quotidiani locali, che sono diventate strumento dell’attività didattica. Li hanno letti, hanno scelto gli articoli più interessanti, hanno confrontato la diversa impostazione con cui le testate giornalistiche hanno raccontato casi di cronaca, hanno simulato la scrittura di un articolo, si sono incontrati con i giornalisti delle diverse testate. Ed oggi, a conclusione di questo breve percorso, hanno illustrato i risultati di questa attività, rivolgendo anche qualche critica alla stampa locale, a loro parere troppo intenta ad occuparsi della politica, “che toglie spazio ad argomenti che spingerebbero i giovani a leggere di più”. Anche se c’è chi ha confessato di essersi fatto un'idea sulle recenti elezioni regionali proprio attraverso i giornali locali, “per non fermarsi solo alle chiacchiere da bar”.<br /><br />I ragazzi sono anche molto interessati a capire come si svolge il lavoro del giornalista. Condividere l'informazione e la lettura dei giornali in famiglia – hanno detto – ha favorito il dialogo con i propri genitori. Hanno raccontato come alcune notizie (come l’alluvione nel Metapontino di qualche settimana fa) hanno avuto per loro una valenza sentimentale oltre che informativa. Hanno evidenziato alcuni temi (agricoltura, turismo, cultura, la candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019) che a loro parere andrebbero maggiormente focalizzati dai giornali locali. Alle loro domande sulla professione giornalistica hanno risposto il direttore de “La Nuova del Sud” Mimmo Parrella, Antonella Ciervo de “Il Quotidiano della Basilicata” ed Enzo Fontanarosa de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.<br /><br />Per il Liceo Scientifico di Bernalda hanno raccontato la propria esperienza il professor Angelo Morizzi e gli studenti Emanuela Vena (III B), Luca Stigliano e Laura Zaccaro (V C); per il Liceo Scientifico di Matera, con la professoressa Maria Bruna Dottorini, hanno illustrato il lavoro svolto dalla II B e dalla II D gli studenti Serena Limite, Roberto Guerricchio e Mina Zuccaro; per l’Istituto Loperfido, con le docenti Teresa Giocoli e Maria Teresa Fanizza, hanno parlato gli studenti Emanuela Giannotta, Emanuele D’Ercole, Nunzio Giannini, Eustachio Fontana, Perla Parisi ed Antonella Tarasco della III B e della IV B. Ha partecipato all’iniziativa anche la professoressa Franca Miserocchi dell’Istituto Loperfido.<br /><br />I docenti hanno sottolineato tra l’altro che l’utilizzo dei giornali in classe serve anche per sperimentare un approccio interdisciplinare, anche in vista dell'esame, sul piano didattico. Ed hanno invitato il Consiglio regionale a ripetere l’iniziativa, estendendola a tutte le classi e rendendola sistematica, evidenziando l’importanza della lettura dei quotidiani per sviluppare il senso critico dei giovani.<br /><br />I materiali prodotti dagli studenti nell’ambito del progetto verranno pubblicati sul sito internet del Consiglio regionale e nella pagina facebook<br />www.facebook.com/GIOVANILUCANIINFORMATI?ref=hl.