Dichiarazione del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus.
“Oggi, 18 marzo, la nostra comunità si unisce al resto del Paese per commemorare la Giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus. È un momento di riflessione profonda, di raccoglimento e di rispetto per tutte le vite spezzate da una pandemia che ha segnato in modo indelebile la storia recente dell’Italia e del mondo intero. In Basilicata, come in ogni altra regione, abbiamo vissuto mesi difficili, fatti di dolore, paura e sacrifici. Ci stringiamo nel ricordo di chi non ce l’ha fatta, di chi ha combattuto fino all’ultimo respiro, lontano dagli affetti più cari. Ogni numero, ogni dato, rappresenta una persona, una famiglia, un vuoto che resterà sempre con noi. A nome dell’intera Regione Basilicata, desidero esprimere la più sentita vicinanza ai familiari delle vittime. Il loro dolore è il nostro dolore. Oggi, più che mai, sentiamo il dovere di mantenere viva la memoria di chi abbiamo perso, affinché il loro sacrificio non sia vano e continui a interrogarci sulle responsabilità che ciascuno di noi ha nei confronti della collettività. Voglio anche rivolgere un pensiero di profonda gratitudine a tutti coloro che, in quei momenti bui, hanno dato prova di straordinario coraggio e dedizione: i medici, gli infermieri, il personale sanitario, le forze dell’ordine, i volontari, gli amministratori e tutti i cittadini lucani che con disciplina e spirito di comunità hanno affrontato la pandemia. Questa giornata, però, non deve essere soltanto un’occasione di ricordo, ma anche un impegno verso il futuro. Dobbiamo continuare a lavorare per rafforzare il nostro sistema sanitario, per non dimenticare le fragilità emerse, per promuovere la ricerca, la prevenzione e la solidarietà. La memoria ci insegna che solo uniti possiamo superare le sfide più difficili. E la speranza, oggi, deve essere più forte che mai: speranza in una società più giusta, più attenta, più umana. Con rispetto ci inchiniamo davanti a chi non è più con noi. E da questo dolore troviamo la forza per costruire un domani migliore”.