“Se la Basilicata è la regione che registra, in rapporto alla popolazione residente, il più alto numero di over 30 aggrappati ancora alle rispettive famiglie, è solo colpa di una classe dirigente politica regionale che non riesce a creare opportunità lavorative e di sviluppo in una società creata da giovani altamente scolarizzati ma lasciati a decantare al proprio destino o buttati nelle piazze dei paesi del nostro territorio”. E’ quanto dichiara Giuseppe Giordano, componente della segreteria confederale regionale UGL della Basilicata per il quale, “ non esistono in regione i cosidetti mammoni ma , si rimane nelle famiglie di origine perché non c’è lavoro ed in attesa di trovarlo più delle volte si diventa vecchi. Per molti giovani lucani – aggiunge Giordano – l’incertezza porta a ritardare le scelte definitive e a cercare rifugio nella famiglia e se una volta andavano via di casa e si sposavano, oggi non riescono a crearsi una famiglia. La classe regionale politica del nostro territorio non può rimanere innocua, sappia – conclude il sindacalista UGL – che più che mai oggi si è incancrenito un vero e proprio dissenso d’una generazione con molti problemi, poche certezze e sempre meno speranze”.
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