Il sindaco di Pisticci Vito Di Trani ha diffuso una nota stampa per effettuare alcune precisazioni in merito alla vicenda Geogastok.
La società Geogastok – si legge nella nota – alla fine di un iter avviato nel 2002, era in possesso di tutte le autorizzazioni ministeriali , regionali e dei comuni interessati. Il procedimento era finalizzato all’utilizzo di pozzi esausti per lo stoccaggio del Gas. L’accordo tra Regione, Comuni interessati e Società, prevedeva delle forme di ristoro per la Regione e per i comuni; quantificate, per questi ultimi, in un milione di Euro, una tantum, per venti anni di utilizzo dei pozzi esausti. Successivamente, dopo conferenze di servizio e varie interlocuzioni, il Consiglio Comunale da mandato al Sindaco di rappresentare il Comune alla decisiva Conferenza di Servizi, a “manifestare la conferma del parere favorevole, all’insediamento sempre che esso sia rispettoso della salute dei cittadini, dell’ambiente ed apporti benefici economici al nostro ed agli altri Comuni della Valbasento attraverso le royalties e la creazione di nuovi posti di lavoro e di inserire nelle forme di ristoro al Comune.
Nella Delibera si affidava al CNR l’incarico di effettuare uno studio sull’impatto ambientale che potrebbe avere lo stoccaggio di gas naturale evidenziando a quali rischi verrebbe esposto il territorio e la popolazione che esso risiede.
L’atteggiamento del Comune di Pisticci – conclude la nota – ha determinato la stralcio della parte del progetto di stoccaggio relativa al territorio di Pisticci (derra Pizzuto) in quanto Geogastock ritenne di non accettare le condizioni poste.
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