Geogastock, mozione Benedetto: sospendere concertazione

Per il consigliere Idv “bisogna tenere conto della complessità della situazione geo-politica e dei forti interessi che ruotano intorno al Programma Geogastock”

Il capogruppo di Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto, ha presentato una mozione per chiedere al Consiglio di “impegnare il Presidente della Giunta a sospendere ogni attività di concertazione con la società di gestione del Programma Geogastock sino ad ottenere informazioni e documentazioni adeguate in merito ai veri rischi per i cittadini e il territorio, alla giusta compensazione economica rispetto all’effettivo valore del territorio e non ultimo a conoscere i tempi per i quali affideremmo l’area richiesta, in modo da ricevere pieno mandato dal Consiglio Regionale, solo a conclusione di una valutazione complessiva di tutti gli aspetti”.

Nel sottolineare che “la questione relativa alle autorizzazioni per il Programma Geogastock in Valbasento sembra giunta ad una fase decisiva con l’imminente incontro (Conferenza di Servizio) al Ministero per lo Sviluppo Economico (crisi di Governo permettendo)”, Benedetto evidenzia “la positività dell’atteggiamento assunto, di recente, dal presidente De Filippo che ha rinviato ogni decisione ad un’ulteriore e approfondita riflessione su alcuni aspetti fondamentali, tra i quali quelli dell’impatto sull’ambiente e il territorio (Valbasento-Metapontino), la compatibilità con le attività produttive dello stesso comprensorio (innanzitutto agricoltura e turismo), le cosiddette compensazioni economiche (royalties) e sul piano occupazionale e non ultimo, la garanzia sulla salute pubblica”.

Per il capogruppo di Idv “bisogna tenere conto della complessità della situazione geo-politica e dei forti interessi che ruotano intorno al Programma Geogastock tra cui è sufficiente segnalare: l’offerta della multinazionale Edf (la stessa che gestisce Fenice) con l’Opa finalizzata a diventare l'azionista di controllo di Edison; i negoziati tra la Russia e l’Ue sul “terzo pacchetto energetico” (gas) sono in un prolungato stato di empasse. Inoltre, è prioritario riaffermare che il futuro della Valbasento è legato al rilancio dei programmi di reindustrializzazione, alla salvaguardia di attività produttive in crisi, al collegamento con il distretto agro-alimentare del Metapontino, al completamento e alla piena funzionalità dell’aeroporto Mattei, alla realizzazione del distretto turistico”.

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