Sul progetto Geogastock nell’area industriale della Valbasento intervengono il segretario provinciale della Cisl di Matera e Francesco Laviero della Uil di Matera, chiedendo alla Regione Basilicata di pronunciarsi sull'iniziativa.
"Apprezziamo le cautele iniziali della Regione Basilicata circa la valutazione dell’impatto ambientale – affermano all'unisono gli esponenti delle due sigle sindacali – ma ci ha creato alcune perplessità il fatto che l’ente lucano abbia disertato quattro incontri consecutivi al Ministero dello sviluppo economico aggiornati di volta in volta proprio per l’assenza della nostra massima istituzione.
Nel frattempo abbiamo registrato il parere favorevole all’insediamento di Geogastock, delle amministrazioni comunali interessate, nonché da parte degli enti preposti a fornire le varie autorizzazioni ambientali. Pertanto – proseguono Amatulli e Laviero – l’importante investimento pari a 150 milioni di euro, per quello che ci riguarda, porterà occupazione per circa duecento lavoratori nella fase preliminare di costruzione dell’impianto e oltre trenta posti di lavoro a tempo indeterminato una volta che la struttura di stoccaggio del gas funzionerà a pieno regime. E tutto ciò, alla luce della grave crisi economica ed occupazionale, potrà certamente contribuire ad un’inversione di tendenza.
Fatte queste considerazioni – concludono i due rappresentanti di Cisl e Uil – chiediamo alla Regione di uscire dall’equivoco e di pronunciarsi in un modo o nell’altro al fine di non creare false aspettative ai lavoratori e gli amministratori locali del comprensorio valbasentano».
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