“La Cgil a livello nazionale così come a livello locale, pur apprezzando i passi avanti fatti in materia di licenziamenti economici (modifica dell'articolo 18) ritiene che la mobilitazione debba proseguire, per modificare il disegno di legge sul mercato del lavoro, ancora ingiusto e sbagliato in molte sue parti”.
Così dichiara in una nota Alessandro Genovesi, segretario generale della Cgil Basilicata. “In particolare è evidente che occorra migliorare ancora, anche tecnicamente, la norma proposta sui licenziamenti economici, garantendo che, in caso di insussistenza delle ragioni addotte dall'impresa, si debba (e non solo di possa) procedere alla reintegra. Inoltre è chiaro come la cosiddetta riforma degli ammortizzatori altro non sia che una riduzione delle tutele in atto. Non si estendono gli attuali ammortizzatori ai lavoratori precari (contratti a progetto, ecc.) che rimangono fuori dalla nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego e si penalizza il Sud (e quindi la Basilicata) in modo evidente, riducendo i periodi garantiti di indennità di mobilità dai 48 mesi attuali ai, massimo, 18 previsti dal ddl. Con effetto graduale già dal 2014, quando la crisi economica sarà ancora in atto".
“Per questo – afferma Genovesi – come CGIL Basilicata abbiamo in queste ore scritto ai deputati e senatori eletti nella nostra regione, ai tanti amministratori locali, perché facciano sentire la propria voce, impegnandosi nel modificare al meglio il testo del disegno di legge e facendo pressione su deputati e senatori. E per questo abbiamo confermato le diverse iniziative in campo a partire dallo sciopero generale del prossimo 17 aprile nell'area di Lauria, Lagonegro e Senisese, con manifestazione presso l'area Cavallo di Lauria (svincolo Lauria Nord A/3 SA-RC, innesto Sinnica Km 0,1). E altre seguiranno nel mese di aprile e maggio, con volantinaggi presso i centri commerciali, nelle piazze e nei comuni e altre iniziative di mobilitazione”.
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