Intervento del Segretario Regionale della UIL FPL
Antonio Guglielmi
"Sono rientrati alle prime luci dell’alba i sette operatori sanitari del 118 e del PSA di Villa d’Agri che hanno condiviso un’esperienza a dir poco esclusiva e di alta specialità nell’ambito di procedure anatomiche per l’emergenza sanitaria, che basa la pratica non su manichini, ma su cadaveri, tenutosi nei giorni scorsi presso il Centro di Ricerca Medico ICLO di Verona. Si tratta di una pratica usuale in paesi come Stati Uniti, Australia e Canada e che grazie ad alcuni Infermieri e Medici di area critica, da quest’anno è possibile effettuare anche in Italia. Le esercitazioni mediche sui cadaveri non sono una novità, eppure in Italia le normative complesse e una gestione dell’emergenza diversa da quella di paesi anglosassoni hanno sempre frenato l’introduzione della pratica applicata al corpo umano senza vita.
I sette professionisti: Albini Francesco, Bentivoglio Nicola, Cariati Assunta, La Rosa Valentina, Lorusso Giuseppe, Maci Giuseppina e Pisani Raffaele hanno effettuato procedure complesse che raramente si possono provare, garantendo un realismo molto elevato e la possibilità di ripetizione della procedura, per consolidare le conoscenze teoriche che ogni medico o infermiere ha acquisito nel tempo. Inoltre, è stata data loro la possibilità di effettuare un training senza la pressione dell’emergenza/urgenza che richiede tempistiche molto strette e pressanti, aumentando la possibilità di capire indicazioni, controindicazioni ed eventuali correzioni sulla pratica eseguita, valutando novità, alternative e nuovi standard. Il tutto è avvenuto in un laboratorio, un ambiente chiuso e controllato.
Per la UIL FPL l’esperienza tenuta dai sette professionisti, tra l’altro a spese proprie, dovrebbe essere organizzata dalle Aziende Sanitarie ed estesa a tutto il personale che opera nell’ambito dell’emergenza urgenza della Sanità Lucana.
Inoltre, ci congratuliamo con i sette operatori anche perché durante il tragitto per raggiungere la sede del suddetto evento formativo, si sono imbattuti nel tragico incidente mortale avvenuto sulla Potenza-Melfi lunedì 15 ed hanno prestato i primi soccorsi alle vittime, attivando procedure valide a “stabilizzare” un sopravvissuto che ancora era incarcerato fra le lamiere contorte del veicolo, senza esitazione e come sempre all'altezza delle proprie delicate responsabilità, anche in una giornata che in realtà doveva essere solo di formazione".