L’Aula osserva un minuto di silenzio in memoria di Antonio Montemurro e di Donato Scutari
Il Consiglio regionale, riunitosi questa mattina, ha approvato all’unanimità una delibera della Giunta regionale sulla disciplina di applicazione del fondo di coesione interna destinato al sostegno ai Comuni più svantaggiati delle aree interne della Basilicata. In particolare il fondo (1 milione di euro) verrà ripartito tenendo conto della densità demografica, dell’indice di vecchiaia, dell’indice di dipendenza dei giovani (che misura il carico dei giovani in età non attiva sulla famiglia), dell’incidenza percentuale degli stranieri sulla popolazione totale e della quota di redditi dichiarati per il pagamento delle addizionali Irpef inferiori a 5 mila euro.
Il contributo è destinato a finanziare spese volte al mantenimento e/o al miglioramento quali-quantitativo dei servizi pubblici presso i singoli Comuni beneficiari, anche favorendo condizioni di complementarietà con i servizi in gestione associata. Ogni Comune potrà presentare richiesta di finanziamento per un massimo di due servizi fino a concorrenza del massimale comunale. Non sono finanziabili le spese per la predisposizione e pubblicazione di bandi di gara, quelle già sostenute al momento della richiesta del contributo e le spese per le commissioni giudicatrici. Escluse, altresì, le spese per la predisposizione di atti di pianificazione (urbanistica, territoriale, ambientale, ecc.), per la redazione di particolari atti di pianificazione settoriale, per gli interventi già finanziati con contributi a valere sul Fondo di coesione interna e, infine, per le attività di formazione, con esclusione di quella per il personale impiegato nella gestione associata.
In apertura della seduta consiliare il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, ha chiesto all’Aula di osservare un minuto di silenzio per ricordare le figure di due rappresentanti della politica lucana recentemente scomparsi, l’assessore provinciale di Matera Antonio Montemurro e il senatore Donato Scutari. “Il primo, esponente politico molto popolare nel materano – ha detto Folino – tanto da essere conosciuto da tutti come il ‘Sindaco di La Martella’, e il secondo, autentico protagonista della vita politica regionale, che si è contraddistinto per l’impegno reso alla comunità offrendo un prezioso contributo incentrato sul rispetto dei valori morali”.