Flovilla (Udc) su tariffe gas e servizi essenziali

“Mentre l’Istat nel Rapporto 2011 sulla povertà e l’esclusione sociale segnala che il 17,9% delle famiglie al sud non riesce a riscaldare sufficientemente le proprie abitazioni, con la Legge Finanziaria Regionale 2013, di prossima discussione ed approvazione in Consiglio Regionale, l’adeguamento dell’imposta regionale all’accisa sul gas naturale usato come combustibile che introduce, per la prima volta, la tassazione degli usi civili di gas sulla base di fasce di consumo, rischia di aggravare i problemi di deprivazione di servizi e beni primari delle famiglie lucane. La card carburanti continua a rivelarsi uno strumento del tutto inadeguato, oltre che a discriminare donne ed anziani senza patente di guida”. E’ quanto sostiene il presidente del comitato provinciale di Potenza e dirigente regionale dell’Udc Antonio Flovilla il quale sottolinea di condividere l’iniziativa promossa dalle associazioni del settore sociale perché una quota del fondo alimentato dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in percentuale – precisa – per noi ancora più consistente di quella proposta dalle stesse associazioni (15%), sia riservata ai servizi di assistenza domiciliare e socio-sanitaria per persone diversamente abili, anziani, malati cronici e di gravi patologie che pesano interamente sulle famiglie. L’azione di sostegno più concreto può riguardare – conclude Flovilla – il sistema delle tariffe dei servizi elettrico, riscaldamento, idrico, trasporto e di altri beni essenziali alla vita delle famiglie, come da tempo abbiamo sollecitato rilanciando il Programma “Quoziente Basilicata famiglia”.

BAS09

    Condividi l'articolo su: