Fisco, Confindustria Basilicata: non gravare su imprese

“In un momento complesso per le imprese, occorre che le istituzioni locali pongano grande attenzione nel gestire le leve della fiscalità per non pregiudicare ulteriormente gli equilibri finanziari delle aziende lucane. Si tratta di un’esigenza ancora più stringente per le realtà produttive insediate nell’area industriale di San Nicola di Melfi, alla luce delle dinamiche del comparto dell’automotive”.
E’ il messaggio lanciato dalla delegazione di Confindustria Basilicata, composta da Lorenzo Pagliuca, presidente dei Giovani Imprenditori, e da Stefania D’Adamo, presidente della Sezione Industrie Meccaniche, in un incontro con il Sindaco di Melfi, Livio Valvano per discutere dei livelli di imposizione fiscale per le imprese insediate nell’area industriale di San Nicola di Melfi. Lo rende noto l’ufficio stampa di Confindustria Basilicata. Pagliuca e D’Adamo hanno sottolineato che già lo scorso anno Confindustria aveva sottolineato "l’inopportunità di applicare l’aliquota massima Imu sugli immobili industriali dell’area di Melfi. Ora il rischio è che la storia si ripeta a causa della trasformazione della Tarsu in Tares". I rappresentanti di Confindustria Basilicata auspicano un'azione di responsabilità da parte del Comune di Melfi, perché – conclude la nota – possa trovare riscontro l’impegno del Sindaco a non incrementare ulteriormente la tassazione. “In caso contrario- hanno concluso Pagliuca e D’Adamo – si porrebbe un ulteriore fardello sulle imprese, con il rischio concreto che esso possa divenire insostenibile”.

BAS12

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