Fiat Pomigliano, Romaniello: “Lavoratori reintegrati”

Per il consigliere regionale del Gm si tratta di “una sentenza giusta e parzialmente risarcitoria”

&ldquo;Come molti di noi auspicavano, in quanto i licenziamenti di Fiat, a partire da quelli di Melfi, hanno assunto sempre pi&ugrave; un valore politico, da parte di Marchionne, i cinque lavoratori della Fca di Pomigliano sono stati reintegrati da parte della Corte di appello del tribunale di Napoli&rdquo;.<br /><br />Nel darne notizia il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello aggiunge che si tratta di &ldquo;una sentenza giusta e parzialmente risarcitoria,&nbsp; a favore dei lavoratori che in una societ&agrave; dove il lavoro e i diritti sono sempre pi&ugrave; messi in discussione ed hanno scarsa attenzione, hanno, per denunciare una ingiustizia, utilizzato la satira non gradita da Marchionne e Fca, sicuramente perch&eacute; oggettiva e molto rappresentativa della condizione di rischio a cui sono stati esposti i lavoratori di Pomigliano messi fuori dalla fabbrica per ragioni che nulla avevano a che vedere con i volumi produttivi, tant&rsquo;&egrave; che nello stesso periodo alcuni lavoratori sono stati chiamati ad effettuare lavoro straordinario&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una sentenza giusta &ndash; continua – che ci auguriamo Fca rispetti, riconoscendo di aver sbagliato, anche per aprire una fase nuova nelle relazioni sindacali e quindi applicando la Costituzione anche nelle sue fabbriche che accordi separati e non riconoscimento della reale rappresentanza sindacale delle&nbsp; Oo.Ss, hanno messo in discussione. Gli accordi, la rappresentanza non possono che essere il frutto della partecipazione attiva dei lavoratori attraverso il voto libero e democratico sia sugli accordi da sottoscrivere che sulla elezione dei propri rappresentanti sindacali&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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