Fenice: Idv, non impossibile tutela salute-ambiente-territorio

“La sospensione delle attività del forno a tamburo rotante di Fenice per l’incenerimento di rifiuti speciali e la diffida alla società Fenice srl dimostrano che difendere la salute dei cittadini, tutelare l’ambiente e salvaguardare attività agricole e produttive nell’area San Nicola di Melfi-Lavello non è un’impresa impossibile o da affidare ai super-eroi dei film”. E’ il commento della segreteria regionale di Italia dei Valori che si è battuta al fianco dei comitati popolari, dei cittadini, dei Comuni del Melfese-Lavellese per questi obiettivi. Soprattutto alla mobilitazione popolare – è scritto nella nota – va riconosciuto il pieno merito di quanto annunciato oggi dal Governatore Pittella.
Le vicende che hanno riguardato in passato l’Arpab proprio in merito al controllo inefficace se non inesistente sull’impianto Fenice – evidenzia Idv – è sicuramente la pagina più nera dell’attività istituzionale in tema ambientale: invece di garantire cittadini, agricoltori, comunità locali sono state coperte situazioni di inquinamento tutte ancora da chiarire, con conseguenze gravissime sulla salute pubblica. I provvedimenti del Governo Regionale segnano dunque una svolta significativa sino al traguardo – noi auspichiamo – del divieto di incenerimento dei rifiuti a vantaggio del riciclaggio,  anche attraverso un rapporto sulla tutela della biodiversità e  sino a chiudere una volta per tutte con pratiche obsolete e pericolose come l'incenerimento dei rifiuti. Da questo punto di vista l'Europa può e deve giocare un ruolo chiave nella protezione della biodiversità e nella lotta ai fenomeni che minacciano anche la nostra salute come l'incenerimento dei rifiuti. La nuova strategia di ripresa economica Ue va in questa direzione per fermare la perdita di biodiversità entro il 2020. L’auspicio è che anche il governo italiano voglia seguirne le indicazioni, in merito a green economy, salute e nuove tecnologie, alla lettera. Per ora registriamo un positivo passo avanti della Regione sul quale continuare a vigilare”.

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