Bilanci e prospettive per il 2016 per i quattro Parchi della Basilicata. Se ne è discusso oggi nella Sala Verrastro della presidenza della Giunta regionale alla conferenza stampa organizzata da Federparchi Basilicata. Domenico Totaro, coordinatore di Federparchi Basilicata e presidente del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano ha sottolineato l'importanza delle sinergie attivate per le aree protette e la necessità di una maggiore attenzione ai Parchi nella programmazione europea. “E’ stato un anno positivo per il Parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese – ha evidenziato Totaro – non solo per la vetrina dell’Expo di Milano ma anche per i diversi progetti realizzati con il Ministero “Da Expo ai Territori”, fino a quelli che hanno visto protagonisti i Gal nelle diverse iniziative fuori Expo. Tra le novità quelle per la governance dei Parchi. Finalmente – ha detto Totaro – si è stata istituita la Consulta per lo Sviluppo economico sociale dei Parchi della regione Basilicata, organo di consulenza e supporto tecnico – scientifico della Giunta regionale. La Basilicata è tra le regioni più virtuose nel progetto “Rete Natura 2000” per la messa in rete delle aeree Sic, anche in questo la Consulta potrà rappresentare uno strumento fondamentale per far sentire la nostra voce”. Totaro ha insistito sull’importanza dei progetti di sistema sul versante del monitoraggio, diversi quelli che coinvolgono insieme i Parchi, specie nella prevenzione, come nel caso degli ungulati che mira a fare del problema una risorsa portando avanti la filiera corta. “Per il terzo anno consecutivo – ha ricordato Totaro – successo per Naturarte, progetto che mette in risalto le forti potenzialità delle aree interne. Il 2015 si è chiuso positivamente anche per il forte impulso che i quattro Parchi hanno dato per il Psr”. Su Matera 2019 Totaro ha sottolineato Todaro, come si stia intervenendo per mettere in campo nuovi pacchetti turistici. “Stiamo formando guide sul territorio per dare strumenti di accompagnamento ai turisti sempre piu esigenti”. Sulle tematiche ambientali. Totaro ha espresso la sua preoccupazioneper l’ art 38 “Sblocca Italia”. “Ci batteremo – ha concluso – affinché il Ministero tenga conto delle aree protette. Come Parchi siamo fermi sostenitori dell’energia alternativa, che al sud può decollare”.Anche il Parco del Pollino, chiude l’anno in maniera positiva. Il presidente Domenico Pappaterra ha sottolineato che “sul fronte della prevenzione, sono stati raggiunti risultati soddisfacenti. Con circa 27mila controlli molto si è fatto contro atti vandalismo e di disturbo a fauna e foreste. E’ questa la missione dei Parchi – ha detto Totaro. Far fruire le aree interne ai visitatori. Tra i progetti anche quello di una ippovia per ricongiungere tutti i parchi della regione. Il 2015 per il Parco del Pollino – ha detto ancora Pappaterra – sarà ricordato per il riconoscimento dell’Unesco. nella rete internazionale dei geoparchi. Siamo adesso in un contesto internazionale, abbiamo già avanzato la candidatura per ospitare il Forum Nazionale dei Parchi italiani l’estate prossima. Lo sviluppo sostenibile delle aree interne che è alla base della programmazione dei fondi europei, deve mettere al centro i Parchi e spero che attraverso la Consulta si possa ancor di più fare sistema e progettazione di area vasta. La Basilicata deve essere collocata in una strategia nazionale delle aree interne. Mettere in campo politiche per il turismo, lavorando in sinergia anche con le altre regioni, rilanciando l’idea sul distretto turistico interregionale”. Da sottolineare il finanziamento ottenuto dal Parco del Pollino sugli itinerari mariani, grande investimento sul turismo religioso, oltre che su quello scolastico che ha fatto registrare la presenza di 20mila studenti in bassa stagione. Pappaterra nel suo intervento ha espresso preoccupazione per l’accorpamento del Corpo forestale all’Arma dei Carabinieri. “Rischiamo – ha concluso – che i nostri boschi restino senza controllo. Non vorremmo che con questa riforma ci possa essere una caduta di presenza sul territorio. Ci batteremo come uomini di istituzioni affinché questo non accada. Anche il presidente del Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane Mario Atlante soddisfatto per l’andamento del 2015. “Utilizzerò lo slogan del Psr “seminiamo il futuro” perché è quello che facciamo, non si può pensare più di andare avanti solo con i trasferimenti di risorse regionale, per questo la programmazione deve coinvolgere gli attori dei territori. In questo senso ha ricordato alcuni progetti avviati per le specie ornitiche per la valorizzazione del turismo naturalistico, così come quelli che hanno visto studi dell’Università impegnata in studi sui geositi, il monitoraggio della specie della lepre italica e di tutte le misure per l’implementazione dei sistema turistico ai portatori di disabilità.bas 03