Federalismo, De Filippo incontra gli studenti dell’Itc Nitti

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Per il presidente della Regione Basilicata bisogna costruire un percorso perequativo che metta tutti i cittadini in condizione di essere uguali

“L’Unità d’Italia è stato un cammino lungo e tortuoso perché ha coinvolto popoli e culture diverse. Questa storia però ci ha consegnato una Nazione fondata su principi imprescindibili come la pari dignità sociale, l’indivisibilità e il riconoscimento delle autonomie locali. Dall’assemblea Costituente sono passati quasi trent’anni per l’avvio delle Regioni. Furono molti gli illustri uomini politici che vedevano in questo processo più che un seme di unità, il principio di separazione. Proprio Francesco Saverio Nitti, in sede di Costituente, si oppose al regionalismo ipotizzando in esso rischi di disastro e dissolvimento nazionale. Alla fine però prevalse l’ordinamento delle autonomie locali che mutò profondamente l’organizzazione del nuovo Stato e con l’avvio delle Regioni si concretizzò una svolta significativa per la storia del Paese. Non vorremmo che oggi, alla luce del dibattito politico sul federalismo, quei timori di Nitti prendessero nuovamente corpo”. E’ quanto ha detto questa mattina a Potenza il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, nel corso di un incontro con gli studenti dell’Itc “Nitti”, incentrato sul federalismo, sul suo significato, sull’attuazione, sulle conseguenze e i cambiamenti per le Regioni e sulle strategie messe in atto dalla Basilicata, rispetto alla politica nazionale. “La Basilicata – ha detto De Filippo – è pronta a raccogliere la sfida dell’efficienza dettata dal federalismo, ma occorre mettere in campo strumenti perequativi trasparenti che diano certezze in questo cammino. Si ha invece l’impressione che il federalismo fiscale si muova secondo un calendario più dettato dall’agenda politica di qualche partito della maggioranza, piuttosto che dalla reale esigenza del Paese. In questo modo il percorso diventa più complesso e rischia di allargare lo spazio degli egoismi e degli interessi particolari con effetti nefasti non solo per il Mezzogiorno, ma per l’intero Paese. Al Sud le condizioni sociali, economiche e di gettito, che saranno alla base del federalismo fiscale, sono oggettivamente più critiche. Stiamo facendo sforzi straordinari per reggere questa sfida, ma se lo scontro verterà esclusivamente sulle basi impositive, non ce la faremo. Dovremo costruire – ha detto ancora il Presidente della Regione Basilicata – un percorso che, a costi standard e al netto di sprechi ed inefficienze, metta tutti i cittadini in condizione di essere uguali. La Basilicata è una grande regione, rappresenta il 3% del territorio nazionale. Dalle nostre terre si estrae il petrolio che ricade, in termini di ricchezza sull’intera Nazione, e l’acqua che è un bene a disposizione delle regioni limitrofe. Anche per questi mortivi – ha concluso De Filippo – la Basilicata è nel pieno diritto di rivendicare, in sede di attuazione del federalismo, un percorso perequativo che metta tutti i cittadini in condizione di essere uguali”.
fio

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