Per l’assessore alle Attività produttive la nuova legge regionale conferma gli indirizzi del governo regionale in materia di energia da fonti rinnovabili già fissati dal Piear
“Il disegno di legge regionale in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili conferma i buoni indirizzi del governo regionale in materia di energia da fonti rinnovabili già fissati dal Piear e contribuisce al completamento del reticolato normativo regionale in materia di produzioni di energia”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, durante il suo intervento in Consiglio regionale con il quale ha illustrato il ddl della Giunta in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Posto che “l’energia è condizione determinante per lo sviluppo del tessuto produttivo lucano, Pittella ha ricordato che “innalzare l’asticella della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, portandola da 1.700 a circa 2.550 Mw, nell’ambito del progetto articolato relativo al ‘burden sharing’, permette alla Basilicata di intercettare appieno gli importanti mutamenti di settore previsti dal recente decreto del 15 marzo 2012 in tema di definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili”.
L’assessore ha spiegato che “le innovazioni proposte hanno, tra l’altro, lo scopo di potenziare o di meglio disciplinare opportune intuizioni già presenti all’interno del Piano di indirizzo energetico ed ambientale regionale (Piear). In particolare, il ddl fissa tre cardini in materia di semplificazione e fissazione delle ’soglie’ di produzione di energia da fonte rinnovabile.
In primo luogo “introduce la Procedura abilitativa semplificata (la cosiddetta Pas che, sostanzialmente, è l’equivalente della vecchia Dia) per impianti alimentati da qualsivoglia fonte rinnovabile di potenza fino a 1 Mw”.
In secondo luogo, prevede che “la trasmissione alla Regione, a fini di monitoraggio e controllo, della documentazione riguardanti procedimento svolti presso i comuni debba essere effettuata non più a cura dei proponenti, bensì a cura delle amministrazioni procedenti”.
Infine, il disegno di legge proposto dalla Giunta “conferma le previsioni già contenute nella vigente normativa regionale in materia di esenzione per l’autoproduzione e ne introduce di nuove per impianti fotovoltaici e solare termodinamici”.
Sil