“Dalla mezzanotte dell’11 gennaio, il Segretario di Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, già in sciopero della fame da giovedì 3 gennaio a sostegno del Satyagraha di Marco Pannella, sarà in sciopero della sete per 48 ore”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma dello stesso Maurizio Bolognetti, Segretario dei Radicali Lucani.
“C'è chi in questo paese – sostiene – perso alle ragioni del diritto e della legalità, dà corpo a una politica altra. La politica di chi ha a cuore la vita del diritto e il diritto alla vita; di chi non ci sta ad assistere al precipitare nelle sabbie mobili della antidemocrazia questo paese. C’è una politica altra e possibile di chi chiede che questo nostro Stato rispetti la sua propria legalità, di chi vuole affermare lo Stato di diritto, libertà, legalità, democrazia, diritto e diritti per tutti. Questo in un paese in cui l’attentato ai diritti civili e politici del popolo sovrano è diventato una costante. Mi nutro in queste ore e continuerò a farlo di quello straordinario documento lettera aperta pubblicato da Marco Pannella qualche giorno fa, che è per quanto mi riguarda il manifesto politico di chi vuole un’altra Italia e di chi non si stanca di affermare che occorre una Amnistia per questa nostra Repubblica criminale. Con Marco Pannella, con Rita Bernardini, con Irene Testa, con Maurizio Turco, con tanti altri compagni proveremo a dar corpo alla nostra fame e sete di giustizia, verità e democrazia”.
“Mentre in queste ore le giurisdizioni internazionali continuano a condannare la Repubblica italiana per la violazione dei diritti umani di chi risiede sul suo territorio continua ad essere impedito ai cittadini di conoscere le ragioni, lo scopo ‘Amnistia Giustizia Libertà’ intorno al quale, dal Natale 2005, si sono unite le massime autorità istituzionali, scientifiche, religiose e sociali del Paese. Tutto ciò accade nonostante che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni abbia ripetutamente e inutilmente ordinato alla Concessionaria di servizio pubblico, sin dal luglio 2011 e da ultimo nell’agosto 2012, di assicurare l’approfondimento di un tema di così rilevante interesse politico e sociale secondo metodi e tempi idonei alla fruizione della conoscenza da parte del pubblico più ampio possibile. Vogliamo dare forza ai rappresentanti delle massime istituzioni e ai detentori degli strumenti in grado di raggiungere il popolo italiano affinché ascoltino il profondo della loro coscienza. Per aiutarli, inizieremo dalla mezzanotte dell’11 gennaio uno sciopero totale della fame e della sete”.
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