Eipli, Castelluccio: chiarimento da parte Governo regionale

“Accelerare riforma governance risorse idriche”

&ldquo;La denuncia del commissario straordinario dell&rsquo;Eipli, Antonio Lerario, relativa al credito vantato nei confronti della Regione Basilicata per circa 35 milioni di euro, di cui 16 milioni di euro dovuti dal Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto, richiede un chiarimento da parte del Governo regionale, tanto pi&ugrave; doveroso tenuto conto che gli agricoltori lucani, ed in particolare quelli del Metapontino, pagano le bollette per i servizi di irrigazione nonostante non siano adeguati e che la Regione ogni anno fa ricorso al ripiano del deficit accumulato dallo stesso Consorzio&rdquo;. E&rsquo; quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che aggiunge: &ldquo;sempre dalla denuncia del commissario anche Acquedotto lucano &egrave; moroso nei confronti dell&rsquo;Eipli per 1,2 milioni di euro ed &egrave; destinatario di un decreto ingiuntivo&rdquo;.<br /><br />Per Castelluccio &ldquo;&egrave; l&rsquo;intera vicenda della governance delle risorse idriche lucane che continua a registrare alti e bassi, fasi di attivismo e fasi di inerzia. Per ricostruire il quadro della situazione il nuovo Accordo di programma per la gestione condivisa delle risorse idriche appulo – lucane &egrave; stato firmato il 28 giugno scorso da Claudio De Vincenti (Presidenza consiglio dei ministri), Michele Emiliano Regione Puglia e Marcello Pittella Regione Basilicata, con validit&agrave; a tutto l&rsquo;anno 2030. Nel patto sottoscritto c&rsquo;&egrave; anche il futuro destino dell&rsquo;Eipli, nato nel 1947 con una storica esperienza di attivit&agrave; importante per la realizzazione e la gestione delle principali infrastrutture di accumulo e distribuzione dell&rsquo;acqua e da molti anni commissariato. Inoltre, con la ridefinizione della tariffa dell&rsquo;acqua cosiddetta all&rsquo;ingrosso si &egrave; inteso dare una soluzione al debito vantato dalla Regione Basilicata nei confronti della Regione Puglia (circa 55,5 milioni di euro) oltre a dare risposte ai problemi di piena utilizzazione degli impianti di accumulo, del completamento degli schemi idrici pugliesi e lucani e delle cosiddette opere incompiute, della tutela e sorveglianza della fascia jonica lucana&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si continua a sottovalutare &ndash; sostiene Castelluccio – che senza interventi di sistemazione del suolo e nei bacini idrografici la costa metapontina continuer&agrave; ad essere fortemente vulnerabile mentre le risorse della Regione Puglia andrebbero spese per mitigare il rischio alluvioni. Ma &ndash; aggiunge &ndash; a ritardare azioni ed interventi&nbsp; non ci sono solo le Regioni Basilicata e Puglia; c&rsquo;&egrave; la responsabilit&agrave; chiara del Governo che nel corso dell&rsquo;assemblea Anci a Bari ha fatto l&rsquo;ennesimo annuncio, questa volta dell&rsquo;ennesima agenzia interregionale per la gestione delle dighe di tutto il bacino idrografico del Sud, rinviando ancora la soppressione dell&rsquo;Eipli&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Senza tempi, strumenti, fonti finanziarie certi &ndash; conclude il vice presidente del Consiglio &ndash; la riforma della governance delle risorse idriche annunciata tra quelle pi&ugrave; qualificanti per la Giunta Pittella sar&agrave; un nuovo flop e a pagarne le conseguenze saranno ancora gli imprenditori agricoli&rdquo;.<br />

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