Ecco le priorità delle direzioni sanitarie

Via libera della Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Salute, Cosimo Latronico. Tutela della salute, con azioni di prevenzione, vaccinazioni e screening oncologici; performance organizzative e cliniche; ricerca, gestione del rischio clinico, contenimento spesa personale.

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L'assessore regionale Cosimo Latronico

La Giunta regionale della Basilicata ha approvato, su proposta dell’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR Cosimo Latronico, gli obiettivi di salute e di programmazione sanitaria per le direzioni generali delle Aziende Sanitarie Locali (ASP e ASM), dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza e dell’IRCCS CROB di Rionero in Vulture per il triennio 2025–2027.

Gli obiettivi approvati, definiti in coerenza con la normativa vigente in termini di erogazione dei LEA, i nuovi standard del DM 77/2022 e il sistema nazionale di garanzia e riguardano tre aree principali:

  • Tutela della salute, con azioni su prevenzione, vaccinazioni, screening oncologici e sicurezza;
  • Performance organizzative e cliniche, tra cui appropriatezza dei ricoveri, gestione delle emergenze, assistenza territoriale e prescrizioni;
  • Obiettivi strategici regionali, che comprendono ricerca, gestione del rischio clinico, uso dei dati sanitari e contenimento della spesa del personale.

“Con questo provvedimento – spiega l’assessore Latronico – definiamo con chiarezza e trasparenza quali sono le priorità sanitarie e organizzative per le nostre aziende, mettendo al centro la tutela della salute dei cittadini e l’efficienza del sistema.  Il documento stabilisce, inoltre criteri e modalità di valutazione dei risultati raggiunti finalizzati anche al riconoscimento dell’indennità di risultato del management aziendale. Questo modello premia il merito e stimola il miglioramento continuo. Il provvedimento assume anche un valore strategico per il futuro della sanità lucana; Superare la valutazione del Comitato LEA – conclude l’assessore – è condizione necessaria per ottenere le risorse aggiuntive del Fondo Sanitario Nazionale, ma, soprattutto, è la misura della qualità delle cure che riusciamo a garantire ogni giorno ai nostri cittadini”.

 

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