Don Uva, sindacati chiedono incontro urgente alla Regione

 “La vicenda che ha colpito il Don Uva di Potenza, la cui gravità non trova nessuna giustificazione e sulla quale le scriventi ripongono piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la Magistratura, pone in tutta la sua gravità la crisi che vive questa struttura e che la gestione Commissariale purtroppo, nonostante gli sforzi, non è riuscita a superare”. E’ quanto si legge in una nota congiunta delle segreterie sindacali di Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl, Fsi. “La pesante debitoria accumulata nel corso degli anni e le necessità di mettere sotto controllo il disavanzo economico gestionale ha determinato una riduzione della dotazione organica con l’impossibilità talora di poter svolgere i normali turni di lavoro. Il personale del Don Uva è spesso sottoposto ad un enorme stress per le condizioni precarie di lavoro. Recentemente sono anche scaduti i contratti a tempo determinato che, malgrado gli impegni presi, non sono stati sostituiti. Il Sindacato, da tempo, sta denunciando questa situazione, ma le risposte sono state parziali ed insufficienti rispetto alla esigenza di copertura dei turni di lavoro. Ciò non giustifica la gravità degli episodi contestati, ma non è nemmeno giusto fare di “ogni erba un fascio”. Gli operatori del Don Uva svolgono con serietà, impegno e spirito di sacrificio il loro lavoro in condizioni di forte disagio. Tenuto conto anche che nel settore dell’assistenza e della riabilitazione si registrano tagli indiscriminati a fronte di una crescita della domanda. Nel mentre aspettiamo fiduciosi il concludersi della vicenda giudiziaria, CISL FP, UIL FPL, UGL e FSI chiedono un incontro urgente alla Regione e al Commissario Straordinario per affrontare un’emergenza tanto grave non solo per la Casa Divina Provvidenza, ma per l’intera Comunità regionale che da questo episodio ne esce fortemente scossa”.
bas04

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