Dissesto idrogeologico, Napoli:rivedere politica prevenzione

Per l’esponente del Pdl “i mutamenti climatici non possono più essere sottovalutati ed è necessario che la politica adotti tutti gli strumenti di cui è dotata per poter efficacemente e puntualmente rispondere alle emergenze del territorio”

“Il dissesto idrogeologico dei nostri territori diventa puntualmente spunto di dibattito ogni volta che le condizioni atmosferiche inclementi danno motivo di preoccupazione. Quando poi la tragedia prende il sopravvento ogni parola è superflua e gli ‘lo avevamo detto’ contano poco”. E’ quanto evidenzia il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli sostenendo che “è cosa nota che il nostro territorio cede sotto le piogge incessanti e, al di là delle criticità note, gli eventi straordinari sono ormai all’ordine del giorno . Rivedere tutte le politiche in merito alla prevenzione dei disastri ambientali deve divenire priorità assoluta della nostra politica al di là di ogni convegno e tavola rotonda”.

“La nostra regione – prosegue l’esponente del Pdl – ha la possibilità di istituire fondi straordinari legati ai proventi delle estrazioni petrolifere, e può divenire capofila di un progetto politico più ampio che coinvolga tutte le regioni, a livello nazionale, stimolando politiche ministeriali che possano aprire una nuova stagione rispetto alle necessità di un territorio che deve fare i conti anche con le variazioni climatiche”. “Fino ad oggi – si domanda Napoli – che cosa è stato fatto rispetto alla prevenzione e alla manutenzione del territorio? Le nostre aree più a rischio sono state oggetto di interventi, durante la stagione estiva appena trascorsa? Pare proprio di no. Eppure noi lo avevamo sollecitato a gran voce già diversi mesi fa”.

“La messa in sicurezza di fiumi e torrenti – conclude Napoli – non può più essere trascurata, bisogna lavorare sul serio programmando interventi, nell’arco di un tempo necessariamente breve, che consenta la realizzazione di opere importanti per contrastare anche fenomeni eccezionali. I mutamenti climatici non possono più essere sottovalutati ed è necessario che la politica adotti tutti gli strumenti di cui è dotata per poter efficacemente e puntualmente rispondere alle emergenze del territorio”.

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