“Dinu Adamesteanu, storia di un’amicizia”, al via la mostra

La mostra, promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con il Comune e la Pro loco di Castelsaraceno e l’Apt Basilicata, apre le porte al pubblico sabato 28 maggio

Sabato 28 maggio, alle ore 16,30, presso l’Auditorium comunale di Castelsaraceno si inaugura la mostra itinerante “Dinu Adamesteanu, storia di un’amicizia”.
L’iniziativa, promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, in collaborazione con il Comune e la Pro loco di Castelsaraceno e l’Apt Basilicata è un contributo ad una figura di spicco del nostro tempo, un esperto in umanità ed antichità che ha aperto le porte dell’archeologia alla Basilicata.

“Verso quest’abile radiologo del sottosuolo – sottolinea il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino – la Basilicata ha un debito di riconoscenza. Un’attestazione di stima per l’archeologo rumeno che ha amato e studiato la nostra regione facendo emergere reperti importantissimi che hanno fatto progredire gli studi sulle origini della nostra storia”. “E’ stato un grande amico della Basilicata e dei lucani – afferma Folino – che merita di essere ricordato per il valore scientifico delle sue ricerche, ma anche per il suo impegno per la tutela e la valorizzazione dei nostri beni archeologici, storici e naturalistici”.

La mostra, formata da 37 cornici articolate in 4 sezioni, documenta l’amicizia fra il grande archeologo e le due insegnanti Teresa Armenti e Ida Iannella, i momenti vissuti con il professore dal 1992 al 2004, il racconto della sua vita, il tempo donato alla Basilicata e alla sua gente, l’ampia visione “a ventaglio” del territorio studiato dall’alto, dal basso e in profondità. Una mostra ‘itinerante’ nei siti archeologici della Basilicata e della Sicilia, da lui generati, e nei luoghi della sua infanzia (Romania) in ricordo dell’archeologo che si è distinto per il suo rigore scientifico, per la sua instancabile operosità, per il suo lodevole impegno nella tutela dell’ambiente e per la sua modernità d’agire.

Dinu Adamesteanu, giunse in Italia nel 1939 con una borsa di studio e lavorò a Roma all’Accademia di Romania come bibliotecario. Diversi gli impegni che gli fecero guadagnare ambiti meriti scientifici e il riconoscimento della cittadinanza italiana.  Nel 1964 accettò di dirigere la nascente Soprintendenza di Basilicata. Il suo arrivo in Lucania ha modificato la geografia archeologica della regione, per l’efficacia del suo metodo di lavoro, condotto in équipe, molti i siti portati alla luce, molti i musei sorti. I suoi scavi hanno richiamato nella regione eminenti archeologi e scienziati da tutto il mondo. Vissuto a Policoro fino alla fine dei suoi giorni, è qui che riposa.

Alla cerimonia di inaugurazione le relazioni di Salvatore Bianco, direttore del Museo archeologico nazionale della Siritide di Policoro, Antonio De Siena, soprintendente per i Beni archeologici della Basilicata e Antonio Autilio, vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata. Porteranno il loro saluto Domenico Muscolino, sindaco di Castelsaraceno, Rocco Rosano presidente della Pro loco Castelsaraceno, Teresa Armenti e Ida Iannella, curatrici della mostra.

La rassegna potrà essere visitata presso l’Auditorium comunale di Castelsaraceno fino al 28 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 12,30.

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