“In uno scenario planetario nuovo, con dinamiche e potenze economiche diverse, il ruolo delle piccole regioni va verso il rafforzamento delle proprie specificità”
La Basilicata è una regione-futuro. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione, Vito De Filippo, nel corso della seconda giornata dedicata ai Lucani nel mondo. Partendo dal tema della Conferenza, “Basilicata oltre la crisi, insieme”, De Filippo ha analizzato le cause che hanno determinato la mondializzazione dei problemi: “In uno scenario planetario nuovo, con dinamiche e potenze economiche diverse, il ruolo delle piccole regioni va verso il rafforzamento delle proprie specificità.
Siamo regione-futuro perchè siamo geograficamente grandi, con possibilità economiche offerte dall’agricoltura e dalle sue straordinarie potenzialità. Anche di fronte allo spettro della demografia la Basilicata registra dati che contrastano con gli allarmismi di questi giorni: negli ultimi 50 anni l’indice emigratorio si è costantemente ridotto, il saldo naturale risulta sbilanciato, ma è in aumento il dato relativo all’immigrazione con 30-40mila stranieri che operano nei vari settori della società lucana. La storia ci racconta che siamo una regione demograficamente piccola, ma oggi si assiste ad un riposizionamento demografico sul territorio con una rispalmatura in tutti i centri dei nuovi immigrati. Anche l’indice della disoccupazione, pur essendo tra i più alti d’Italia, è il più basso tra le regioni del Mezzogiorno. Dunque la nostra è una regione che fa della coesione sociale il suo punto di forza.
I tagli finanziari cui tutti gli amministratori sono stati sottoposti, hanno anche limitato le presenze dei rappresentanti istituzionali all’estero, e nonostante ciò proprio la mondializzazione della crisi rafforza il legame tra le associazioni dei lucani all’estero”.
Il saluto finale il Presidente lo ha poi rivolto ai giovani lucani nel mondo “perchè mantengano vive in futuro le iniziative messe in campo dalla Commissione”. Nel sottolineare il valore della loro identità li ha paragonati alle radici di un albero, “affinchè le loro origini rimangano ben salde, ma a differenza della fissità delle piante, le debbano veicolare portando ovunque i valori che contraddistinguono questa terra”. Ha concluso parafrasando Papaleo: “la Basilicata esiste e tra mille anni sarà ancora qui”.