Dazi Usa: Cupparo, valuteremo effetti

L'assessore regionale allo Sviluppo economico: "In attesa di conoscere i dettagli dell’accordo, valuteremo, insieme alle associazioni imprenditoriali, gli effetti per ogni singolo comparto con un occhio particolare per il mobile imbottito del distretto di Matera e l’agro-alimentare"

Tutte le notizie di

“Con l’intesa sui dazi in Usa che prevede tariffe del 15% sui beni prodotti in Europa, comprese le auto, l’intero settore dell’automotive che in Basilicata incide per l’80,9% sulla quota totale dell’export, può tirare un sospiro di sollievo. Ma comunque in attesa di conoscere i dettagli dell’accordo, valuteremo, insieme alle associazioni imprenditoriali, gli effetti per ogni singolo comparto con un occhio particolare per il mobile imbottito prodotto del distretto di Matera e l’agro-alimentare, che insieme ai prodotti farmaceutici sono i settori più interessati”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo condividendo la posizione del vice Premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani – che ha convocato una riunione alla Farnesina «con tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale per parlare di dazi, informare le imprese e sapere da loro cosa serve per sostenerle e applicare il piano di azione dell’export» – perché «i sostegni alle imprese vanno assolutamente dati». Ed è proprio quello che faremo con l’AP internazionalizzazione alle imprese (5,5 milioni) e quello che abbiamo fatto con l’AP contributi per la partecipazione all’Expo di Osaka (500 mila euro). Per ora incassiamo i risultati della fine di una guerra commerciale che avrebbe avuto conseguenze devastanti specie per le pmi lucane del Sud e dell’introduzione di norme certe per le nostre imprese che le liberano dalla situazione precedente di incertezza. Anche su questo il fronte comune delle Regioni ha avuto un ruolo importante e sono certo continuerà ad averlo. Puntiamo complessivamente a favorire i processi di internazionalizzazione delle pmi che rappresentano una sfida per la competitività del “made in Basilicata” continuando il percorso di concertazione avviato da tempo”.

    Condividi l'articolo su: