Cura del paziente, Latronico al convegno di Matera

L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per riflettere sui risultati conseguiti e sulle prospettive di sviluppo di una sanità sempre più equa e partecipata, fondata sul valore della cura e della vicinanza alle persone. L'assessore ha tracciato un bilancio dell'ultimo anno.

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L'incontro di oggi a Matera

Si è svolto oggi a Matera l’incontro “Insieme per creare una sanità universalista su basi sussidiarie con al centro la cura del paziente”, un importante momento di confronto tra istituzioni, operatori sanitari, rappresentanti del terzo settore e cittadini, dedicato al futuro del sistema sanitario lucano.
L’iniziativa ha rappresentato un’occasione per riflettere sui risultati conseguiti e sulle prospettive di sviluppo di una sanità sempre più equa e partecipata, fondata sul valore della cura e della vicinanza alle persone.  Nel suo intervento conclusivo, l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR Cosimo Latronico ha ripercorso le principali azioni realizzate nell’ultimo anno, evidenziando come la Regione Basilicata stia consolidando un modello sanitario fondato sull’universalità dei diritti, sull’efficienza organizzativa e sull’innovazione tecnologica.
“In questo anno – ha dichiarato Latronico – abbiamo lavorato con determinazione per costruire una sanità lucana più solida, moderna e vicina ai cittadini. Abbiamo investito nel capitale umano, programmando il reclutamento di oltre 1.600 nuove unità tra medici, infermieri e personale sanitario e amministrativo, e incrementato il limite di spesa per le assunzioni nel Servizio Sanitario Regionale. È un passo fondamentale per dare nuove energie e competenze a un sistema che deve affrontare sfide sempre più complesse.

Abbiamo rafforzato la medicina territoriale con la sottoscrizione dei nuovi Accordi Integrativi Regionali per medici di medicina generale, pediatri e specialisti ambulatoriali e con l’avvio delle Aggregazioni Funzionali Territoriali e delle Unità Complesse di Cure Primarie, per garantire una presa in carico più integrata dei pazienti. Dal 1° gennaio 2025 sarà operativo anche il ruolo unico dei medici di medicina generale, che renderà più stabile e attrattiva la professione. Un impegno rilevante è stato dedicato alla formazione: sono stati attivati corsi manageriali per dirigenti sanitari e un piano straordinario di qualificazione del personale 2024-2026, finanziato con 5 milioni di euro di fondi FESR, FSE+ e PNRR. Formare i vertici e valorizzare le competenze non è un atto formale, ma un investimento strategico sulla qualità della cura.  Sul fronte della prevenzione e promozione della salute, la Regione ha consolidato le attività previste dal Piano Regionale della Prevenzione, con oltre 3,4 milioni di euro destinati a progetti per la salute pubblica e per la riduzione delle disuguaglianze. Particolare attenzione è stata rivolta agli screening oncologici: oltre al rafforzamento dei programmi già attivi per mammella, cervice uterina e colon-retto, la Basilicata ha avviato i nuovi screening per il tumore alla prostata e per il tumore del polmone, tra i primi in Italia.

Con le risorse del PNRR – Missione 6 Salute, stiamo realizzando una rete sanitaria diffusa e moderna: 19 Case della Comunità, 5 Ospedali di Comunità, 6 Centrali Operative Territoriali e investimenti per oltre 25 milioni di euro. A questi si aggiungono 13 milioni di euro per grandi apparecchiature e 14 milioni per progetti ex D.L. 34/2020, a conferma della volontà di portare la sanità più vicina ai cittadini e rafforzare l’integrazione ospedale-territorio. La digitalizzazione rappresenta un altro pilastro della nostra strategia. Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, la telemedicina e la digitalizzazione dei DEA di I e II livello – per un investimento complessivo di oltre 30 milioni di euro – renderanno la sanità lucana più accessibile, efficiente e sicura. Abbiamo inoltre intensificato le azioni per la riduzione delle liste d’attesa, stanziando oltre 10 milioni di euro per il potenziamento del personale, l’ampliamento degli orari di apertura delle strutture sanitarie e l’attivazione di nuove prestazioni anche nei centri privati accreditati.

Accanto alla dimensione sanitaria, prosegue l’impegno per il welfare e le politiche sociali, con 30 milioni di euro di investimenti destinati a progetti di inclusione, sostegno alle famiglie, alle persone con disabilità e ai soggetti più fragili, rafforzando la rete dei servizi alla persona. Infine, con il Piano Integrato della Salute e dei Servizi 2026–2030, la Basilicata guarda al futuro attraverso un processo partecipato, volto a garantire qualità, equità e innovazione in un sistema sanitario che cresce insieme alla comunità. La nostra sanità – ha concluso l’assessore – si fonda sul valore della vicinanza e sulla forza della cura. Una sanità che non lascia indietro nessuno, che investe nella competenza e nell’umanità dei professionisti, e che pone sempre al centro la persona, la sua dignità e il suo diritto alla salute”.

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