Csr, un bando per gli allevamenti sostenibili

Stanziati quattro milioni di euro.  L'assessore Cicala: “Sostenere investimenti produttivi che abbiano un impatto ambientale positivo e migliorino le condizioni di allevamento è una scelta strategica per una Basilicata più verde, resiliente e competitiva".

La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala, il bando relativo all’intervento SRD02 – Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale, previsto dal Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027 (Csr). L’obiettivo è quello di rafforzare l’impegno delle aziende agricole lucane verso la sostenibilità ambientale e climatica, favorendo al contempo un miglioramento del benessere animale negli allevamenti. Con una dotazione finanziaria pari a quattro milioni di euro, il bando rappresenta un’opportunità concreta per promuovere allevamenti più etici, sostenibili e sicuri, in grado di coniugare innovazione, biosicurezza e rispetto per l’ambiente.

“Con questo bando diamo un segnale chiaro e concreto alle imprese agricole lucane” – ha dichiarato l’assessore Cicala. “Sostenere investimenti produttivi che abbiano un impatto ambientale positivo e migliorino le condizioni di allevamento è una scelta strategica per una Basilicata più verde, resiliente e competitiva. Vogliamo premiare chi innova, chi si prende cura degli animali e del territorio, chi guarda al futuro dell’agricoltura in modo sostenibile”.

Il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 60% dell’investimento ammesso, con un investimento minimo pari a 10.000 euro e un massimo di 150.000 euro. Saranno comunque ammissibili interventi di importo superiore, fermo restando che l’aiuto massimo erogabile sarà pari a 90.000 euro.

Potranno presentare domanda le aziende che abbiano almeno il 50,01% della propria superficie agricola utilizzata (Sau) nel territorio della Basilicata e che siano ubicate anch’esse in regione. Inoltre, è richiesto che l’azienda possieda una Partita Iva con codice Ateco riconducibile alla categoria “01 – Agricoltura” come attività prevalente.

“Investire nella qualità ambientale dell’agricoltura significa anche garantire più valore aggiunto ai nostri prodotti e più opportunità per i giovani agricoltori”, ha aggiunto Cicala. “Questo bando è solo uno dei tasselli di una visione più ampia che guarda alla transizione ecologica come leva di sviluppo territoriale”.

Le aziende interessate dovranno inviare la domanda di sostegno attraverso il portale Sian e trasmettere la documentazione richiesta sul sistema Siarb entro le ore 16 del 15 luglio 2025.

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