“Apprendiamo che la Giunta Regionale con deliberazione n.613 del 7 giugno scorso ha dato il via libera al progetto presentato dall’Asp per “completamento, ampliamento e trasformazione dell’ex Casa Famiglia di Villa d’Agri da destinarsi ad ambulatori specialistici e Cup” con una spesa complessiva di ben 1 milione 250 mila euro. Sempre in attesa di conoscere i progetti riservati dalla Regione e dall’Asp all’Ospedale di Villa d’Agri francamente non riusciamo a capire quali possano essere gli ambulatori specialistici da allocare nell’ex Casa Famiglia”. Lo afferma una nota del Csail a firma del portavoce Filippo Massaro. “Non vorremmo – aggiunge la nota – si ripetesse il caso di spreco di denaro, immobili, personale, strumentazioni rappresentato dalla Guardia Medica posizionata in piazza a Villa d’Agri dove è stata trasferita dalla precedente sede del plesso ospedaliero, inutile e funzionale zero : serve per lo sperpero mensile di circa 15 mila euro di danaro dei cittadini e lo “stallaggio” a quattro medici che si alternano nei turni del non far niente. Il servizio invece andrebbe istituito a Marsicovetere molto distante dall’ospedale (circa 10 km) e con una popolazione anziana consistente. Accade invece che mentre molti Reparti dell’Ospedale di zona lamentano la mancanza di medici con l’economia delle somme sperperate per i quattro medici inutilizzati nella guardia medica a Villa d’Agri sarebbe un sollievo economico e per l’ospedale poter assumere altri medici specializzati mancanti nei vari reparti. Ma per tornare agli ambulatori specialistici – dice Massaro – invece di “riempire” l’ospedale di servizi e non “svuotarlo” si pensa di spezzettarli e dislocarli in altre aree di Villa d’Agri. E non ci convince nemmeno la destinazione per il Cup che necessita di spazi ridotti sicuramente disponibili nel presidio ospedaliero valligiano.
Purtroppo anche nella Sanità Lucana, come l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha autorevolmente segnalato – conclude il portavoce del Csail – milioni di euro vengono sperperati per l’incapacità dei grandi manager lottizzati dalla politica. L’Assessore regionale dovrebbe verificare con attenzione le diverse realtà territoriali in particolare la Val d’Agri che con tante criticità, dovute anche all’estrazione del petrolio, l’Ospedale di zona deve essere potenziato dei servizi e non depotenziato di reparti importanti”.
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