“Le richieste del Tavolo verde sono chiare, nette e precise, le associazioni hanno posto alcune osservazioni dettagliate relative a determinate zone per l’uso irriguo e la zootecnia. La situazione è complessa, non posso negarlo, ma oggi siamo qui per portare delle soluzioni concrete. C’è già una programmazione, ampiamente condivisa con il governo regionale, con il presidente Bardi, con il Consorzio di bonifica che ha in capo a sé tutto lo schema idrico della Basilicata, e con gli altri enti interessati”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche agricole, Carmine Cicala, confermando l’impegno della Regione a fronteggiare la crisi idrica che sta interessando il comparto agricolo lucano. Oggi l’assessore in due incontri, il primo con le associazioni degli agricoltori, Coldiretti, Confapi, Copagri e Cia, il secondo con gli enti interessati al governo della risorsa acqua, Egrib, Acquedotto Lucano, Consorzio di bonifica, presenti l’assessore regionale all’Ambiente, Laura Mongiello e dirigenti regionali, ha illustrato le strategie da mettere in campo nell’avvicinarsi della stagione estiva e, poi, con misure strutturali che guardino al lungo periodo.
Lo scopo è quello di definire una posizione unitaria sulle criticità più urgenti e sulle proposte che il presidente Bardi sottoporrà al tavolo con la Regione Puglia e al Governo nazionale per gestire nel tempo la risorsa acqua a servizio delle aziende lucane. “Vogliamo giungere a un documento condiviso, che porti sul tavolo dell’accordo di programma tutte le esigenze sottolineate dal Tavolo verde, ma anche dai colleghi assessori. L’obiettivo è snellire, velocizzare, avere consapevolezza dell’emergenza e della necessità di agire velocemente. Abbiamo atteso per avere i dati reali in questo momento sulla capienza dei nostri invasi e le capacità dei pozzi per determinare una reale ripartizione dei volumi disponibili. Abbiamo tempi stretti, per questo abbiamo definito un cronoprogramma chiaro, preciso e puntuale per poter dire agli agricoltori se possono fare o meno i propri investimenti. La situazione non è semplice ma c’è la massima attenzione, stiamo continuando a lavorare con il governo nazionale e con il ministero dell’Agricoltura in particolare, ma stiamo dialogando anche con la Regione Puglia e con tutti gli attori interessati. La Basilicata non può subire passivamente la crisi idrica, siamo noi i macrofornitori per la vicina Puglia; quindi, il principio di solidarietà va sempre perseguito ma non possiamo permettere che, ad esempio, una zona come quella del Lavellese possa subire la morte del comparto agricolo. Abbiamo lavorato da tempo per capire quale fosse lo stato dell’arte, agli agricoltori dico: non siete soli”.
Il programma illustrato dettagliatamente dall’assessore Cicala, e sul quale ha registrato la piena disponibilità e collaborazione delle organizzazioni agricole, parte del monitoraggio della risorsa idrica, con la previsione della capienza degli invasi e della possibilità di riattivare i pozzi e comprende l’istituzione di un osservatorio e di un tavolo tecnico permanente e misure di sostegno alle aziende agricole e zootecniche.
“Stiamo affrontando una sfida cruciale che richiede coesione e responsabilità” – ha concluso l’assessore Cicala. “Solo attraverso un percorso condiviso e un dialogo costante potremo individuare soluzioni concrete per salvaguardare il futuro dell’agricoltura lucana e garantire un uso sostenibile delle risorse idriche”.