Un nuovo impulso alla cultura e all’imprenditoria giovanile arriva dal Ministero della Cultura, che ha stanziato 4 milioni di euro per il 2025 per sostenere l’apertura di librerie indipendenti gestite da giovani under 35. Il provvedimento, previsto dall’articolo 3 del decreto-legge 201/2024 e convertito nella legge 16/2025, punta a rilanciare la lettura e la presenza di presìdi culturali soprattutto nelle aree interne e svantaggiate del Paese. Il contributo, a fondo perduto, potrà arrivare fino a 24.000 euro per coprire spese come ristrutturazioni, scaffalature, impianti di sicurezza, digitalizzazione e formazione. È previsto un bonus aggiuntivo di 1.000 euro per chi investe in corsi o tutoraggio professionale. Una quota riservata di 1 milione di euro sarà destinata esclusivamente ai comuni delle aree interne (come definiti dalla legge 158/2017) dove non esistono altri punti vendita di libri. In questi casi, anche attività miste – come edicole o cartolibrerie – potranno accedere al fondo, purché la vendita di libri rappresenti almeno il 30% del fatturato.
Il bando si rivolge a: giovani fino a 35 anni (non compiuti al 28 dicembre 2024), singoli o associati che abbiano avviato o intendano avviare una libreria indipendente, attività con codice ATECO 47.61 o 47.79.1, anche secondario in alcuni casi, punti vendita non appartenenti a catene o gruppi editoriali. Le librerie devono essere aperte dopo il 30 giugno 2024, oppure essere ancora da avviare (con 180 giorni di tempo per l’apertura dopo l’approvazione della domanda). Le modalità operative saranno definite da un bando della Direzione generale Biblioteche e Istituti culturali. È possibile richiedere un’anticipazione del 50% del contributo. Con questa misura, il Governo punta a rafforzare la rete culturale del Paese, sostenendo i giovani imprenditori e contrastando la desertificazione culturale in molte aree del territorio. Un’occasione concreta per trasformare la passione per i libri in un progetto di vita.