Consulenze tra Enti, Rosa: strumenti di un sistema distorto

Il consigliere regionale LB-Fdi: “Un ‘Sistema’ malato non può che generare dei ‘mostri’: le consulenze interaziendali sospette tra l’Arpab e Asm, Asp e Irccs-Crob”

&ldquo;Un &lsquo;Sistema&rsquo; malato non pu&ograve; che generare dei &lsquo;mostri&rsquo;. Possiamo sintetizzare cos&igrave; la strana commistione tra Arpab e Aziende sanitarie lucane, nell&rsquo;ordine: Asm, Asp e Irccs-Crob, che ha generato un lungo scambio di consulenze e convenzioni. Convenzioni che non avrebbero ragione di esistere se non per alimentare il reciproco scambio di favori e regalie utile a tenere in piedi, per anni, un sistema malato e clientelare&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il presidente del gruppo consiliare Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa.<br /><br />&ldquo;Questi i fatti: almeno dal 2016 &ndash; continua Rosa – l&rsquo;Arpab attiva una serie di convenzioni interaziendali con l&rsquo;Asm, con l&rsquo;Asp e con il Crob, richiedendo il supporto di funzionari esterni per il settore personale e per il settore approvvigionamenti e patrimonio. Ne citiamo solo alcune: la delibera n. 150 del 13 marzo 2017 dell&rsquo;Irccs-Crob, approvava una convenzione per &lsquo;prestare&rsquo; all&rsquo;Arpab un dirigente che avrebbe svolto funzioni di supporto nel settore risorse umane. Convenzione puntualmente prorogata e per cui l&rsquo;Arpab ha pagato oltre 7 mila euro solo da gennaio a marzo 2018. Le &lsquo;indispensabili prestazioni&rsquo; del dirigente sono state interrotte dal coinvolgimento di quest&rsquo;ultimo nell&rsquo;inchiesta &lsquo;Sanitopoli&rsquo; lucana. Da quel momento le funzioni sono passate al personale interno dell&rsquo;Agenzia, precisamente ad una dirigente amministrativa. Quindi, se esisteva gi&agrave; qualcuno qualificato a svolgere queste prestazioni, perch&eacute; ricorrere a un supporto esterno?&nbsp; E ancora &ndash; aggiunge Rosa – con la deliberazione dell&rsquo;Asp n.167 del 15/03/2017, si approvava altra convenzione interaziendale per assicurare all&rsquo;Arpab una figura di supporto per il settore approvvigionamenti e patrimonio. Ci sfugge la stringente necessit&agrave; di un consulente esterno quando le gare di appalto pi&ugrave; importanti vengono svolte dalla Suarb. Se poi si aggiunge che, anche ad una lettura approssimativa dell&rsquo;albo on-line, le procedure per gli approvvigionamenti svolte sono sempre state dichiarate urgenti e indifferibili, ma sempre frazionate per le tre sedi Arpab lucane, evidentemente il consulente non &egrave; stato molto utile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;Agenzia regionale per la protezione ambientale &ndash; afferma Rosa – ormai l&rsquo;abbiamo imparato da tempo, versa in un perenne stato di affanno, non dispone mai di personale interno qualificato per espletare le normali funzioni tecniche ed amministrative, anche se da pianta organica gli amministrativi sono proprio le figure che non mancano, giustificando questa ricerca di esperti esterni con la necessit&agrave; di avviare speditamente le attivit&agrave; straordinarie previste dal Masterplan. Proprio il Masterplan, che doveva essere lo strumento per il rilancio delle attivit&agrave; proprie dell&rsquo;Agenzia, &egrave; finito per diventare la copertura per giustificare tutte queste storture. Diventa lecito chiedersi: perch&eacute; questi consulenti vengono sempre e solo da aziende sanitarie? Perch&eacute; in amministrazione trasparente non ci sono i nomi dei consulenti? Perch&eacute;, guarda caso, alcune delle figure che abbiamo indicato sono finite nell&rsquo;inchiesta Sanitopoli lucana?&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non ci &egrave; sfuggito &ndash; rimarca il consigliere di Fratelli d&rsquo;Italia – che proprio queste convenzioni sono state oggetto di una delle numerose conversazioni intercettate nell&rsquo;ambito dell&rsquo;inchiesta sullo scandalo sanit&agrave; e trascritte nero su bianco nell&rsquo;Ordinanza che ha chiuso le indagini preliminari. Non pu&ograve; essere un caso. Lo abbiamo detto all&rsquo;inizio: convenzioni e legami che non hanno ragione di esistere. Appartengono a un Sistema consolidato e distorto &ndash; conclude Rosa – che ha manipolato per anni, a proprio uso e consumo, tutto ci&ograve; che era pubblico: Enti, Istituzioni, risorse, distruggendo la legalit&agrave;&rdquo;.<br />

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