Confcommercio su ospedale di Villa d’Agri

“Con il grave disegno di privare un vasto comprensorio di prestazioni e servizi ospedalieri essenziali non c’è solo un attacco al diritto alla salute ma anche all’economia locale che a Villa d’Agri poggia su una rete di attività commerciali e di servizi che si sostiene principalmente grazie all’utenza ospedaliera”. E’ il parere della Confcommercio Imprese Italia Potenza che ha aderito alla manifestazione popolare di oggi a Villa d’Agri per scongiurare ogni ipotesi di ridimensionamento della struttura ospedaliera.
“Il diritto a curarsi e a prevenire la malattia – sottolinea Antonio Sorrentino dirigente comprensoriale di Confcommercio – si coniuga a Villa d’Agri con il lavoro di esercizi commerciali che da sempre svolgono una funzione importante per degenti e familiari oltre che per il personale dell’ospedale. Non si devono pertanto sottovalutare – aggiunge – le ripercussioni fortemente negative dirette ed indirette sull’economia della popolosa frazione di Marsicovetere e in generale sull’intera Val d’Agri”.
Per Confcommercio Potenza “è una beffa ancora più cocente in quanto il distretto energetico che si occupa dell’estrazione petrolifera come apporto all’economia locale si limita ai lavori della quinta linea del Centro Oli di Viggiano, vale a dire ad una fase che è destinata a breve ad esaurirsi mentre l’occupazione stabile si riduce a qualche centinaio di unità. Villa d’Agri da tempo ha perso il ruolo di centro attrattore del commercio ed erogatore di servizi che ne hanno fatto negli anni 80-90 un “simbolo” del commercio di eccellenza e registra da qualche anno la tendenza del progressivo spopolamento con la fuga dei giovani. Per questo con la manifestazione rivendichiamo più attenzione istituzionale e politica verso i problemi della piccola e media impresa, l’ultimo baluardo dell’autoimprenditoria in una situazione sempre più pesante per l’occupazione”.
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