Oltre 500 nuove adesioni in due anni (300-350 da “perfezionare” entro il nuovo anno); una presenza più consistente nell’attuale Consiglio della Camera di Commercio di Potenza rispetto al precedente; progetti in fase di realizzazione nei comparti lattiero-caseario, turismo, moda-abbigliamento; campagne sul tema della legalità a partire dalla “Giornata della Legalità”; il contributo di idee e proposte per la costituzione di Rete Imprese Italia della provincia di Potenza; manifestazioni ed eventi su turismo, moda ed enogastronomia: è una parte del bilancio dell’attività di Confcommercio Imprese Italia Potenza realizzata negli ultimi 18 mesi di presidenza di Fausto De Mare presentato ieri nel corso dell’assemblea straordinaria-ordinaria dell’ associazione. Un’occasione, in linea con i 70 anni compiuti di recente da Confcommercio per guardare indietro e immaginare il futuro, per riflettere sulla storia della piccola e media impresa dei nostri territori e per ripensare alla “mission” che attende i gruppi dirigenti locali, “gelosi” dell’autonomia da istituzioni e politica ed “orgogliosi” dell’appartenenza alla storica confederazione dei titolari di attività di commercio, servizi, turismo.
Sono compiti – ha detto nella relazione Fausto De Mare – che ci vedono impegnati a fare rete con le altre associazioni e confederazioni di categoria rilanciando il ruolo di rappresentanza, tutela, proposta e di progetti di Rete Imprese Italia perché siamo consapevoli che nella situazione attuale nessuno potrebbe bastare a se stesso. Noi insistiamo: i titolari delle pmi lucane devono rafforzare ogni sforzo per valorizzare al massimo e subito le opportunità che si stanno presentando per indirizzare la regione e il Paese lungo un sentiero di crescita robusta, in primo luogo Expo e turismo. Dunque puntiamo su un rinnovato protagonismo dei capitani coraggiosi delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti che, vivendo prevalentemente di domanda interna, hanno particolarmente sofferto in questa lunga crisi ma non si sono arresi mantenendo fortissima la voglia di fare impresa e ora reclamano il pieno riconoscimento del loro ruolo per una crescita che non sia episodica bensì strutturale. Siamo inoltre convinti – ha continuato De Mare – che senza il sostegno attivo dell'imprenditoria locale la difesa dell’autonomia regionale e della nostra identità, che è basata sulla specifica ed originale cultura di impresa, solo a livello istituzionale e politico avrà meno possibilità di riuscita. Nello specifico, la regionalizzazione delle Camere di Commercio risponde all’esigenza di rafforzare la rete delle imprese lucane per reggere al meglio le sfide della competizione dei mercati e per raccogliere al meglio le opportunità di Expo 2015. Intendiamo dunque proseguire il percorso verso la costituzione dell’Unione Regionale di Confcommercio Basilicata, così come indicato dalla Confederazione nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia, quale passaggio coerente per dare attuazione al progetto di unica Camera di Commercio della Basilicata secondo quanto prevede il processo di riforma degli Enti Camerali”.
De Mare ha anche sostenuto che “nella partita relativa all’art.38 del decreto legge Sblocca Italia, improvvisamente riaperta con le nuove richieste di ricerca petrolifera nel Vulture-Alto Bradano, gli operatori economici vogliono dire la propria perché l’economia della regione non trarrà alcun beneficio da un’operazione ricondotta al centralismo statale che, secondo lo stesso disegno che anima la proposta delle cosiddette macroregioni, con l’alibi della riorganizzazione delle funzioni attribuite alle autonomie locali sul territorio, di fatto, esautora la Regione e non affronta il problema di un diverso utilizzo delle royalties per favorire la crescita delle pmi di ogni settore. Per Confcommercio è essenziale la tutela dell’ambiente, delle ricchezze naturali e dei prodotti enogastronomici d’eccellenza, come la valorizzazione del Parco Val d’Agri, che ha ottenuto la certificazione ambientale europea, per rafforzare il modello di turismo eco-sostenibile e culturale sul quale puntiamo”.
In chiusura dei lavori dell’assemblea il delegato cittadino di Confcommercio Potenza Rocco Furone ha presentato l’evento “Moda e sapori sotto le stelle” che si svolgerà a Potenza (Piazza Mario Pagano) il 30 luglio prossimo per iniziativa di Confcommercio, Federmoda con la collaborazione di Fipe (federazione pubblici esercizi) e con il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Potenza. Una manifestazione che punta a difendere i due “prodotti” più significativi del “made in Italy”, la moda e i prodotti alimentari di qualità, con un “messaggio”: rilanciare la funzione commerciale del capoluogo e di attrazione per l’intera provincia. Non è casuale – è stato spiegato – che tra la decina di aziende che animeranno l’evento la scelta è ricaduta a metà su attività commerciali del centro storico di Potenza ed attività della provincia. Un modo concreto – hanno affermato Furone e De Mare – per fare rete tra centro e periferia, per dimostrare che amiamo il nostro capoluogo di regione e per rinnovare l’appello alle istituzioni e agli enti locali a credere ed investire di più sulle piccole attività commerciali e di servizi che sono il “cuore pulsante” del capoluogo come dei piccoli e medi centri della provincia.
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