Conclusa la quinta edizione del Matera Film Festival

Miglior lungometraggio il portoghese A Pedra Sonha dar Flor di Rodrigo Areias, miglior documentario il russo Twin Fences di Yana Osman e miglior corto il messicano Balam di Maria Josè Loredo. Premiati anche Egoyan, Arigo, Nuzzolo, la serie Mare Fuori, D'Elia, De Caro e Palasciano

Il Poster del Matera Film Festival

Si è svolta dal 3 al 10 novembre 2024 la quinta edizione del Matera Film Festival. Giunto alla sua quinta edizione il festival nella “Città dei Sassi”. Le tre giurie hanno decretato i vincitori di questa edizione, davvero ricca di contenuti e ospiti, che ha visto calcare il suo tappeto rosso da personalità del cinema quali Atom Egoyan, Peter Greenaway, Saskia Boddeke, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Francesco Costabile, Francesco Gheghi, Edoardo De Angelis, Massimiliano Gallo, Teresa Saponangelo, Giulia Bevilacqua, Diego De Silva, Ciro De Caro, Rosa Palasciano, Patrizio Rispo, Samuele Cavallo, Luigi Miele, Daniela Ioia, Gina Amarante, Luca Ward, Artem Tkachuk, Giovanna Sannino, Elia Nuzzolo, Antonella Stefanucci, Giuseppe G. Stasi, Giancarlo Fontana, Luca Di Sessa e Marcos Piacentini.

La giuria Lungometraggi composta da Andrea Bellavita, Benedetta Caponi e, Presidente di Giuria, Atom Egoyan ha assegnato i seguenti riconscimenti:

miglior lungometraggio: A Pedra Sonha dar Flor di Rodrigo Areias (Portogallo);

miglior documentario: Twin Fences di Yana Osman (Russia);

miglior corto: Balam di Maria Josè Loredo (Messico);

Premio d’Onore ad Atom Egoyan;

Menzione speciale Matera Film Festival ad Alvise Arigo per The Room Next Door;

Premio miglior attore protagonista per Elia Nuzzolo per la serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883;

Premio serialità televisiva a Mare Fuori;

Premio miglior Casting Director a Marita D’Elia;

Premio per la miglior regia a Ciro De Caro per Taxi Monamour;

Premio alla miglior interpretazione femminile a Rosa Palasciano per Taxi Monamour.

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