Comune Pz,Molinari su assenza incubatori di imprese a Potenza

“Ancora una volta la città di Potenza ha avuto scarsa considerazione da parte della Regione Basilicata che questa settimana ha presentato la pubblicazione di un bando per la realizzazione di tre incubatori di imprese per giovani aziende e ricercatori. Le tre aree individuate sono ben lontane dalla città capoluogo di regione dove pure sarebbe stato necessario incentivare e sostenere i progetti di chi ha voglia di rischiare e affrontare le sfide del mercato. Val D’Agri, Metapontino e Materano le zone che avranno la possibilità di sfruttare il bando regionale mentre l’area industriale della città di Potenza lentamente muore”.
Lo afferma il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari che sottolinea come “nella città capoluogo di regione ancora manchi una politica a sostegno dell’imprenditoria capace di incentivare la nascita di nuove aziende in grado di portare innovazione, nuova tecnologia e nuovi posti di lavoro. Manca al Comune di Potenza uno sportello per le aziende, né è mai stato realizzato il progetto di cui si parlava anni fa sull’avvio nell’ex stabilimento della centrale del latte in via del Basento, di un incubatore di imprese mentre non sappiamo che fine abbia fatto quello già avviato diversi anni fa proprio in Val D’Agri”.
“La città di Potenza, dunque, sarebbe dovuta rientrare –continua Molinari- nel bando regionale anche perché sede dell’ateneo lucano che collabora alla realizzazione del progetto individuato nel bando sugli incubatori. In particolare i giovani laureati a Potenza avrebbero avuto un’occasione in più per fermarsi, anche dopo aver terminato il loro corso di studi, nella città dando il loro importante contributo alla crescita ed allo sviluppo del capoluogo”.
“Capiamo bene la necessità – evidenzia il consigliere- di decentrare e distribuire su tutto il territorio risorse ed opportunità ma non capiamo come mai non si sia pensato anche a Potenza dove si ha bisogno, in ugual modo ad altre aree lucane, di promuovere e sostenere le idee ed i progetti innovativi dei tanti giovani che, poi, non trovando risposte al loro entusiasmo decidono di portare altrove le loro idee facendo la ricchezza di altre città ed altre comunità”.

bas 06
 

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