Il Consigliere al Comune di Potenza, Antonino Imbesi, ha comunicato di aver presentato all’attenzione del Consiglio Comunale una proposta di deliberazione riguardante la realizzazione di Parchi-gioco per bambini da parte di privati interessati su suoli del Municipio.
“I parchi-gioco sono spesso gli unici luoghi della città dove i bimbi possono incontrarsi, giocare e stare all’aria aperta – ha sottolineato il Consigliere Comunale – ma a Potenza ve ne sono davvero pochi e, peraltro, in genere, sono poco e male manutenuti dall’Amministrazione Comunale che non ha soldi, da un lato, per realizzarne di nuovi e, dall’altro, nemmeno per manutenere quei pochi che ha realizzato rendendo quindi anche questi ultimi poco curati e ancor meno sicuri! Ecco perché propongo al Municipio di favorire la nascita di Parchi-gioco privati destinati ai bambini ed in regime di convenzione con il Comune.”Il Consigliere Imbesi ha spiegato che il Comune di Potenza ha, nel proprio patrimonio, diverse aree pianeggianti che potrebbero essere utilizzate per realizzare parchi per i bimbi. “L’idea è quella di concedere il diritto di superficie a privati interessati su una area comunale dove gli stessi imprenditori si impegnino a realizzare aree gioco per bambini che siano in regola con gli standard italiani normativi definiti secondo le UNI EN 1176 e 1177 (che stabiliscono i requisiti minimi di sicurezza per le attrezzature delle aree di gioco e le prerogative per il rivestimento delle stesse), nonché con giochi dotati del marchio dell’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli (riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive). In questa maniera si otterrebbero una serie di benefici sia per l’Amministrazione che per la città intera: infatti il Comune potrebbe da un lato sistemare e valorizzare aree oggi degradate e/o abbandonate svincolandosi da costi di manutenzione che non riesce sistematicamente a garantire e dall’altro incamerare i diritti di superficie, vitali per un bilancio che fa acqua da tutte le parti. Dal punto di vista imprenditoriale e lavorativo si garantirebbe la nascita di nuove aziende e, conseguentemente, di nuove opportunità lavorative che potrebbero usufruire anche di appositi finanziamenti dello Stato italiano, della Regione o dell’Unione Europea per esempio diretti a nuove imprese giovanili oppure a nuove assunzioni (quali il nuovissimo credito di imposta deciso qualche giorno fa). I bambini, infine, avrebbero a disposizione aree sicure ed esclusivamente a loro dedicate con giochi, svaghi, divertimenti e passatempi vari!”Imbesi ha rimarcato che la sua proposta non prevede possibilità di speculazioni ma anzi un costo prestabilito per l’ingresso ai Parchi che dovrebbe essere definito nella convenzione tra Comune ed imprenditori interessati allo sviluppo della iniziativa.Il comune dovrebbe garantire anche la possibilità di un ingresso adatto a tutte le tasche e quindi imporre nella convenzione di assegnazione del diritto di superficie l’obbligo di un biglietto sociale, magari di 1 o 2 Euro a persona per consentire a tutti gli interessati di poterne usufruire ed inoltre impegnare il privato alla adeguata manutenzione dell’area concessa e dei giochi che ivi si andranno a sistemare.