Comune Pz: Situazione politico-amministrativa, nota di Carretta

Il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta “sostiene che il contesto sociale e quello politico amministrativo che sta vivendo il capoluogo di regione, relegato a un ruolo marginale nelle dinamiche regionali, impone l’apertura di una fase radicalmente nuova, che va gestita con estrema chiarezza e trasparenza. Potenza va traghettata fuori dall’immobilismo amministrativo in cui è precipitata, a causa di una destra divisa al suo interno e ricca solo di contraddizioni e di ansie di gestione del potere. Occorre che si apra un confronto culturale e progettuale con tutti gli uomini ‘liberi e forti’ di sturziana memoria, intorno a una nuova visione di città e al suo progetto proiettato nel nuovo millennio. Il Pd che è partito di maggioranza relativa, deve farsi carico di questa esigenza non più procrastinabile, partendo dalla legittimazione formale dei suoi organi a livello partitico e consiliare. Dopo l’elezione del presidente dell’assemblea cittadina e l’apertura della nuova campagna di adesione che porterà alla sua scadenza naturale, all’elezione degli organi di partito, a due anni e mezzo dall’inizio della consiliatura deve procedersi immediatamente alla nuova elezione del presidente del Consiglio e a quella del Capogruppo, per far sì che la nuova fase politica venga gestita da organismi legittimati formalmente, credibili politicamente, nonché di ampia garanzia. Infatti la confusa fase politica, la paralisi amministrativa, la decisione del Sindaco eletto dall’estrema destra di non dimettersi, la volontà di diversi consiglieri comunali di non andare al voto, non possono che portare all’apertura di una verifica vera, di natura politico-amministrativa, ‘partendo dai programmi’. Occorre sapere se il Primo cittadino per affrontare alcuni urgenti e irrisolti problemi amministrativi, in materia, di rifiuti, trasporti, bilancio, viabilità e mobilità, intenda avvalersi del contributo dell’intero centrosinistra, prendendo le distanze da tutti i rappresentanti di Fratelli d’Italia e da quei settori della destra, che hanno fatto del consociativismo politico e della ‘spartonza’ del potere la loro camera di compensazione, alle incapacità politiche e di scarsa rappresentanza elettorale. Occorre pertanto sapere se intenda concordare un percorso ‘programmatico’ per un tempo definito, con unico obiettivo ‘il bene della città’. Ed è proprio per garantire linearità e chiarezza delle posizioni, non avendo nulla da chiedere, che abbiamo sollecitato il segretario cittadino del Pd a formare un’ampia delegazione; perché tutto quello che andrà nella direzione dell’inciucismo politico di piccolo cabotaggio lo lasciamo a quei settori consiliari, in modo particolare, dell’estrema destra, che sanno abilmente e contestualmente esercitare la funzione di opposizione e di governo. Noi pretendiamo la chiarezza dei percorsi, il resto non ci interessa, non interessa alla città” conclude Carretta.

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