Il capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna sul Servizio metropolitano dell'hinterland potentino dichiara:
Apprendiamo, da un comunicato stampa del 6 aprile, che “Il progetto Servizio Ferroviario Metropolitano dell'Hinterland Potentino” sarà completato con risorse rinvenienti dal Programma Operativo Fesr Basilicata 2014/2020”, grazie ad “un'apposita delibera di Giunta” con la quale “la Regione Basilicata ha approvato la suddivisione del progetto iniziale in due fasi”:
– “la prima fase a valere sul Po Fesr 2007/2013, conclusa entro il termine del 31 dicembre 2015, ha consentito l'eliminazione del passaggio a livello e la realizzazione del sottopasso di Via Angilla Vecchia, nonché parte dei lavori del Terminal Gallitello, con una spesa rendicontata e validata pari a 3.798.90 euro”;
– “la seconda fase che prevde il completamento del Terminal Gallitello, la ri-funzionalizzazione della fermata a Rione Mancusi e l'eliminazione dei passaggi a livello di via Calabria e di via Roma”, con “un impegno di spesa di oltre 6 milioni di euro di cui 1.141.064 euro a valere sul Piano di Azione e Coesione (Pac) della Basilicata e 4.909.954 euro a valere sul Po Fesr Basilicata 2014/2020”.
A tal riguardo, nel mentre esprimiamo grande apprezzamento per l'operato della Giunta Pittella, sempe attenta a venire incontro alle legittime esigenze ed aspettative del Capoluogo di Regione, non possiamo che confermare il nostro giudizio del tutto negativo nei confronti della Giunta De Luca.
Appare, infatti, evidente che, così come avevamo sottolineato in un precedente comunicato, la approssimazione ed improvvisazione che “governano” la Città di Potenza dal giugno 2014 hanno determinato la perdita dei precedenti finanziamenti destinati ad un grande progetto di sviluppo e di rilancio della mobilità su ferro dell'area metropolitana della Città capoluogo, con l'ulteriore aggravante di ritardare, non si riesce ancora a valutare in quali termini temporali, la realizzazione dei lavori previsti nella cosiddetta seconda fase e di impegnare altre risorse sul nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 che la Città avrebbe potuto più proficuamente impegnare per la realizzazione di altri utili interventi.
Tutto ciò senza, peraltro, ribadire un altro rilevante aspetto: il progetto, così come era stato elaborato, prevedeva, grazie all'altro finanziamento ministeriale di circa 11 milioni di euro, revocato dal CIPE nel febbraio del 2015, lo sdoppiamento del binario FAL dalla Stazione di Potenza Superiore fino ad Avigliano Scalo, senza il quale rimangono, comunque, fortemente penalizzate le potenzialità del servizio metropolitano, in quanto la circolazione dei treni Fal resta ancora subordinata, nel tratto in parola, alle esigenze del traffico ferroviario di RFI con la conseguente riduzione delle possibilità di implementazione del servizio metropolitano verso l'area nord del potentino ed i due grandi attrattori urbani rappresentati dall' Ospedale San Carlo e dall'Università degli Studi.
Bas 05