Comune Pz: Relazione Corte dei Conti, interviene il Sindaco

“Non posso esimermi dal ringraziare l’intera Corte dei Conti per il grande e meticoloso lavoro svolto, illustratoci in maniera completa e puntuale attraverso le relazioni del Presidente Maurizio Tocca e del Procuratore Michele Oricchio, lavoro che è garanzia di legalità per l’intera comunità lucana e, quindi, anche per quella potentina”. Così il Sindaco di Potenza Dario De Luca interviene all’indomani dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della magistratura contabile che opera nel capoluogo di regione. “Sono costretto altresì a evidenziare come, per quanto si sia trattato di documenti chiari, netti, che non si prestino a interpretazioni di sorta, alcune testate locali abbiano voluto connotare politicamente le dichiarazioni del Procuratore, estrapolando ed evidenziando aspetti o singole parole, in una sorta di bricolage, quello sì veramente ‘ideologico’. Nel rispetto più totale della libertà di stampa e proprio perché credo che i cittadini di Potenza abbiano scelto me per la carica di Sindaco, una persona normale, come loro, non un ‘fuoriclasse’ pronto a giocare una ‘partita rischiosa’, magari truccando i conti, soprattutto se quel rischio si corre sulla pelle degli stessi cittadini, mi corre l’obbligo di precisare nuovamente quanto accaduto e peraltro ribadito dal Procuratore Oricchio che, solo chi giornalisticamente ha deciso di schierarsi politicamente non ha volutamente colto. Leggere il dissesto come una ‘scorciatoia per dire: non è colpa nostra’, come una scelta politica grave che stanno pagando i cittadini, dimenticando che io, Sindaco, sono cittadino esattamente come loro e forse più di tanti che cittadini di Potenza lo sono diventati solo negli ultimi anni, è per lo meno singolare. Ora, che lo si faccia in un editoriale è comprensibile, sapendo però che è frutto di una precisa scelta politica che quel giornalista e quella testata hanno compiuto. Che però quell’editoriale prenda le mosse da un articolo che dovrebbe raccontare la cronaca dei fatti e che, invece, evidenzia unicamente aspetti che sostengono la tesi sposata e relega in brevi passaggi quelli che la confutano, non ritengo possa essere il modo migliore per informare correttamente i cittadini di Potenza e io con loro. Ma veniamo ai fatti. Il dissesto – prosegue Dario De Luca – non è stato ‘scelto’ dal Sindaco, che peraltro non ne aveva il potere: è stato deliberato alla unanimità dal Consiglio comunale, sulla base della relazione del Collegio dei Revisori dei conti, che è un organismo terzo, ripeto terzo, privo di qualsivoglia connotazione politica. La dichiarazione di dissesto è un atto che sicuramente segna una linea netta di demarcazione tra le pregresse e le attuali responsabilità amministrative, ma non per questo motivo è stata deliberata. Lo stato di dissesto sussiste a causa di un enorme disequilibrio finanziario, protrattosi negli anni, 24 milioni di euro all’anno, più di 1/3 dell’intero ammontare delle entrate, non ripianabile mediante via ordinaria. Si pensi che, ad oggi, nonostante i tagli sulle spese già realizzati, di quei 24 milioni abbiamo recuperato a mala pena la metà. Orbene, come ho avuto modo di evidenziare anche nel mio intervento presso la Corte dei Conti, ciò che stiamo facendo per risanare le finanze comunali, per quanto doloroso, è indispensabile per ricondurre la nostra Amministrazione a quei principi di corretta gestione e di legalità che, soli, possono garantire il futuro, a beneficio dell’intera nostra collettività. Proseguire invece a operare con ‘scelte rischiose’ magari di ‘finanza creativa’ sarebbe stato irresponsabile, anche perché avrebbe ulteriormente acuito le attuali difficoltà economiche” conclude il Sindaco.

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