“Ai cittadini lucani è spesso capitato di assistere a blitz compiuti dagli amministratori locali durante la pausa agostana. Nomine, assunzioni, appalti, vengono soventemente perfezionati in questo periodo quando l’attenzione dell’opinione pubblica è rivolta altrove ed il 2012 non farà eccezione visto che la giunta comunale di Potenza, nella riunione che ha tenuto nella serata di giovedì scorso, ha deliberato l’ennesimo aumento della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Dopo l’aumento del 17 per cento imposto ai potentini nel 2010, ora è giunto quello di un ulteriore 6 per cento; in 3 anni, quindi, un aumento del 23 per cento”. E’ quanto sostiene il capogruppo del PdL nel Consiglio Comunale di Potenza Fernando Picerno, che ha espresso sdegno per questa soluzione che “se da un lato consente alla sprecona Acta di sistemare i sui conti, dall’altro rappresenta un nuovo smacco alla popolazione che, a fronte di costi sempre più elevati, riceve un servizio sempre più scadente.
Il capoluogo continua ad essere uno dei pochi centri della Basilicata dove la raccolta differenziata raggiunge soglie minime e non esiste alcuna ipotesi concreta di perfezionare questa attività che, invece, in molti comuni limitrofi, presenta risultati molto importanti sia dal punto di vista ecologico che da quello dei costi. Il PdL – conclude Picerno – ha più volte richiesto la soppressione dell’Acta e del suo costoso apparato burocratico (Cda, Direttore generale) proponendo che la gestione dei rifiuti torni tra le competenze degli uffici comunali”.
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