“E’ veramente sconcertante che a distanza di poco tempo un centro d’eccellenza come quello di riabilitazione del “Don Uva”, che a seguito di un grande progetto con cui sono stati individuati, negli anni Novanta, settori che contano 514 posti letto tra i quali il centro diurno polivalente, il centro socio-sanitario di riabilitazione, le residenze per anziani, il nucleo Alzheimer e il centro di riabilitazione intensiva ed estensiva, occupi ancora una volta le prime pagine dei quotidiani locali a discapito dei tanti lavoratori che, dopo aver prestato con grande amore sensibilità e professionalità la loro attività a sostegno dei tanti ospiti bisognosi, non percepiranno lo stipendio per mancanza di fondi”: interviene così l’assessore alle Politiche e Servizi sociali Donato Pace sulla vicenda dei lavoratori del centro di riabilitazione. “E’ una storia che dura anni, e fa bene l’assessore regionale alla Sicurezza sociale Attilio Martorano a interessarsi e a porre l’aut aut ai dirigenti della struttura. Non possiamo e non dobbiamo più sopperire alle esigenze delle altre strutture della Casa della divina provvidenza situate in altre regioni, pertanto è giusto che avvenga la scissione”. L’assessore comunale Donato Pace conclude esprimendo “ai colleghi (l’assessore è dipendente del centro, attualmente in aspettativa) piena solidarietà e garantisco il sostegno mio e quello dei miei compagni di partito (Sel)”. bas 03