Il vicepresidente del Consiglio comunale di Potenza, Antonino Imbesi ha commentato con “estrema amarezza” l’approvazione del Bilancio preventivo 2012 del Comune di Potenza. “Ho letto di toni trionfalistici del Sindaco sull’approvazione del bilancio comunale per l’anno corrente e mi permetto educatamente e compitamente di dissentire dagli stessi poiché ritengo, che approvare una delibera così importante, quale quella del rendiconto economico preventivo, lasciando solo libertà di parola ma senza offrire una vera possibilità di dialogo democratico sui numeri e sulle decisioni assunte non significhi mantenere alto il confronto – ha detto il vicepresidente.Il Bilancio approvato a maggioranza con il voto a favore anche di una parte della minoranza (la stessa compagine politica che anche alla Regione aveva approvato qualche settimana fa il documento programmatico annuale del massimo Ente lucano e ottenuto, per questo, l’auspicato re-ingresso nel centro-sinistra) , è un bilancio che chiama «a lacrime e sangue» l’intera cittadinanza e sul quale rivendicare paternità di sorta non credo sia un grande merito. Mentre da un lato si chiede a tutti i consiglieri di ogni estrazione politica di fornire idee e suggerimenti all’Amministrazione e avere un comportamento responsabile – ha detto il consigliere comunale – dall’altro, allorché questi vengono presentati, si trovano cavilli burocratici per impedire che si discutano gli stessi. Per il 2012, invece, i potentini pagheranno l’Imu, Irpef, la Tarsu e ogni altra imposta municipale a livello estremo.”
bas 06