Comune Pz e Istituto Ipsia, al via un progetto recupero educativo

Sono 74 gli alunni dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato, ‘Giovanni Giorgi’ che partecipano al progetto che prevede una collaborazione tra la stessa scuola e il Comune per lo svolgimento di attività di recupero educativo.
I giovani studenti che avevano protestato per il ritardo di 30 minuti nell’accensione dell’impianto di riscaldamento delle aule, sono stati ‘allontanati dalle lezioni con obbligo di frequenza, per svolgere studio individuale e attività in favore della comunità scolastica e territoriale’. 32 di loro sono stati impegnati in attività concordate e coordinate dai volontari di Legambiente, altri 22 svolgono il loro periodo formativo all’interno dell’Istituto penale minorile di Potenza. Gli ultimi 20 invece sono chiamati a svolgere attività di manutenzione all’interno del cimitero.
Il ragazzo sospeso per motivi disciplinari non resta a casa, dunque, ma viene impegnato in lavori cosiddetti socialmente utili. Si tratta, quindi, di un periodo di reinserimento che il ragazzo deve impiegare in maniera utile. L'obiettivo è ambizioso.
“Senza entrare nel merito della vicenda che ha portato al provvedimento della sospensione – ha detto il Sindaco Vito Santarsiero – non posso che considerare estremamente formativo ed in linea con percorsi innovativi di educazione, lo sviluppare azioni destinate a migliorare la qualità della vita di una intera comunità. Nel caso specifico si interviene in un’area, quella cimiteriale, da sempre nelle attenzioni della Amministrazione comunale e che, grazie anche all’azione di un sacerdote quale Don Antonio Palo, è oggi anche un luogo che ha una sua precisa identità sociale.”
“Abbiamo ritenuto di porre in essere un’iniziativa che coniughi l’esigenza di osservare le norme che regolano la civile convivenza, a cominciare da quelle dei regolamenti che vigono negli istituti scolastici, con il creare una coscienza ambientalista”, così l’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo ha spiegato i motivi del programma di lavoro che vede coinvolto il suo assessorato e la scuola che fa capo al dirigente scolastico Giovanna Sardone. “Sia per questi ultimi che per quanti devono raggiungere l’istituto penale – aggiunge Lovallo – abbiamo garantito l’utilizzo di scuolabus così da consentire i trasferimenti da e per la scuola di via Pola, oltre al supporto tecnico che il personale dei nostri uffici può offrire”.

bas 07  

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