“La seria riflessione sui consorzi industriali aperta già da tempo, vede la sua svolta attraverso il finanziamento stanziato dalla Regione Basilicata a favore del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Potenza, che si spera conduca al più presto all’insediamento di un Consiglio di Amministrazione formalmente nominato, con la conseguente fine della non più procrastinabile fase commissariale.”Così il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta per il quale “l’enorme buco di 37 milioni di euro presente nelle casse dell’Asi di Potenza verrà dunque in parte colmato grazie all’intervento, previsto dalla legge di assestamento di bilancio della Regione Basilicata, di un piano di salvataggio pubblico pari a 22 milioni di euro, a patto della presentazione di un piano di rilancio credibile del Consorzio.Siamo ben lieti di apprendere che il piano di risanamento, che in cinque anni dovrebbe essere in grado di raggiungere un equilibrio di bilancio, preveda un nuovo modello di gestione dei servizi e, soprattutto, una riduzione del 30% del costo del personale.L’affidamento in concessione, inoltre, degli impianti di depurazione determinerà un ulteriore abbattimento dei costi, così come la riduzione degli oneri alle imprese già attuata nell’ultimo periodo.Non è più tollerabile –continua- una gestione delle risorse pubbliche che non sia razionale, equilibrata, finalizzata a un piano di rilancio credibile, in un contesto comunque di tagli e risparmi come le contingenze particolari e quelle nazionali impongono.È per questo che è necessario aprire una seria riflessione sulla esistenza stessa dei Consorzi per lo sviluppo industriale e capire se non sia il caso di un accorpamento in un’unica struttura regionale, che consentirebbe un risparmio di costi e risorse, creando una strategia gestionale unica in una regione che ha una vocazione industriale ben circoscritta ad alcuni ambiti.In questo contesto – conclude-occorre anche riflettere sulla permanenza del Comune di Potenza nel Consorzio, ed eventualmente sul suo ruolo strategico.”
BAS 05