Comune Pz: Aree urbane degradate, interrogazione di Campagna

Il capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna ha presentato un’interrogazione urgente sul Piano Nazionale aree urbane degradate:

“PREMESSO che, nell'ambito del Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, la Città di Potenza è risultata assegnataria di un finanziamento di 18 milioni di euro destinati alla riqualificazione e rigenerazione del quartiere di Bucaletto, con la prevista realizzazione, tra l'altro, anche di 100 alloggi di edilizia sociale;
CHIEDE
di conoscere le motivazioni che hanno indotto l'amministrazione a decidere che tale intervento debba essere realizzato interamente in legno, peraltro utilizzando esclusivamente latifoglie da fustaie provenienti dal territorio lucano, senza alcuna preventiva interlocuzione con il mondo produttivo, le associazioni presenti sul territorio, gli ordini professionali e lo stesso Consiglio Comunale e non tenendo in alcuna considerazione altre possibili tipologie costruttive d'avanguardia, nelle quali l'Università della Basilicata si è imposta all'attenzione del mondo scientifico, non solo nazionale;
CONSIDERATO INOLTRE
che l'Amministrazione ha affidato a due eminenti professori della stessa Università della Basilicata l'incarico di definizione delle linee guida sui materiali e sulle modalità di progettazione, realizzazione e monitoraggio degli edifici, oltre che di supporto alla progettazione e direzione dei lavori;
CHIEDE
di conoscere i criteri e le modalità di individuazione dei predetti consulenti ed il presumibile costo delle prestazioni ai medesimi richieste, dato che dagli atti adottati dall'Amministrazione tali elementi non sono desumibili;
PRESO PERALTRO ATTO
che l'Amministrazione, al di là dei toni propagandistici, continua ancora a tenere inutilizzato un altro finanziamento di oltre 8 mln di euro, già da anni erogato nell'ambito del Piano Nazionale Città, approvato nel 2012, per la costruzione sempre a Bucaletto di altri 53 alloggi di edilizia sociale, oltre che ad impedire la realizzazione, a carico del partner privato, di altri 280 alloggi di edilizia convenzionata, previsti dal piano, per un ulteriore investimento di 50 milioni di euro;
CHIEDE ANCORA
di conoscere le motivazioni per le quali, peraltro in un momento di grave crisi economica che ha, in particolare, investito il settore edile, con pesanti conseguenze occupazionali, si persevera sia nella inconcepibile dilatazione dei tempi di realizzazione dei 53 alloggi già finanziati dal Ministero, che nell'impedire al partner privato del Piano Nazionale Città la prevista realizzazione degli altri 280 alloggi di housing sociale”.

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