Comune Mt, Iacovone (Pd) su assunzioni personale

"Nonostante il grande sforzo di tutta la comunità materana per raggiungere lo storico risultato di essere nominata Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, proprio i portatori di questa cultura, ovvero i giovani che la città esprime e su cui fondare il futuro di questa collettività, sono stati dimenticati dall’amministrazione DeRuggieri". Lo afferma, in un comunicato stampa, il consigliere comunale del Pd, Pietro iacovone.
"Mi riferisco – scrive l'esponente della minoranza – nello specifico, al finanziamento di 500.000 € che la legge finanziaria 2016 ha messo a disposizione del Comune di Matera per potenziare la macchina amministrativa in prospettiva di Matera 2019 mediante l’assunzione di unità lavorative.
Purtroppo le soluzioni approntate sinora dall’amministrazione guidata da DeRuggieri non sono state le migliori, tant’è vero che neanche un materano è stato assunto per questa finalità. Si, è bene che il dato sia noto a tutti: neppure un materano.
E non perché le persone prescelte, che meritano rispetto, esprimano un livello qualitativo in termini di capacità e professionalità che i giovani di Matera non hanno; bensì a causa dell’ennesimo pasticciaccio dell’amministrazione in carica, a cui imputare il colpevole ritardo nell’avvio delle procedure assunzionali preferendo ricorrere a graduatorie di idonei presenti in Basilicata. Tutto ciò nelle more dell’indizione dei concorsi pubblici, che inspiegabilmente non sono stati fatti tempestivamente e che tuttora si tarda a pubblicare.
Si è appreso che si vorrebbe procedere con selezioni affidate a una società di servizi di Matera. Bene. Nel frattempo le assunzioni eseguite, già poste in scadenza a fine gennaio 2017, sono state prorogate al 31 marzo e rischiano di essere ulteriormente prolungate.
Riguardo alle modalità con cui selezionare il personale non chiedo di ricorrere a scelte municipalistiche (ovvero partecipazione dei soli abitanti di Matera), ma reclamo con forza che i requisiti di accesso e i titoli preferenziali debbano essere rispettosi della trasparenza e della par conditio; ritengo infatti intollerabile che l’amministrazione pubblichi concorsi per “titoli” che penalizzino i nostri giovani e non assicuri loro condizioni di “parità” rispetto a tutti coloro che vorranno partecipare alle selezioni.
Deve prevalere la capacità e solo la capacità professionale accertata a mezzo di concorso pubblico e trasparente, che premi la professionalità espressa nelle prove concorsuali, e non altro.
Mi auguro che revocare l’originario incarico al Riparm, ovvero al Ministero della Funzione Pubblica, per affidarlo a una società di servizi materana sia stato dettato da reali esigenze di celerità unitamente alla volontà di assicurare lo svolgimento di concorsi con cui selezionare le migliori professionalità.
Vigilerò e denuncerò qualsiasi discriminazione/penalizzazione/abuso, e spero che tutti gli altri amministratori facciano altrettanto".
bas04

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