Il capogruppo Udc parla di “esasperazione dei cittadini di Venosa costretti a percorrere strade ormai impraticabili” e chiede “un intervento serio e risolutivo da parte dell’assessore competente e del governatore volto a garantire sicurezza”
“Ora basta”. Il capogruppo dell’Udc Francesco Mollica torna ancora una volta a far sentire la sua voce sulla questione della viabilità e sul completamento dell’Oraziana con una affermazione netta “che racchiude l’esasperazione dei cittadini di Venosa quotidianamente costretti a percorrere strade ormai impraticabili”.<br /><br />“Abbiamo capito – aggiunge l’esponente dell’Udc – che la comunicazione di qualche tempo fa sulla ultimazione dei lavori entro il 31 ottobre era uno scherzo di Halloween che nessuno aveva richiesto e che ha generato ulteriore rabbia, ma ci siamo voluti illudere, considerato che nel fornire il termine non si era fatto alcun riferimento all’anno. Quindi l’assessore Berlinguer risulta bugiardo, per la proprietà transitiva, per aver acquisito e dato per certo la notizia del presidente della Provincia”.<br /><br />“Allo stato – afferma ancora Mollica – solo il sarcasmo consente di sopportare tale situazione che peggiora quotidianamente dal momento che i ritardi e le illusioni mal si conciliano con i disagi che gli automobilisti sono costretti ad affrontare, anche perché la programmazione degli interventi di manutenzione della strada attuale è stata falsata proprio dalle errate notizie circa l’ultimazione dei lavori. Almeno è questa la giustificazione che vogliamo addurre, altrimenti dovremmo parlare di incompetenza e di spreco dei già ridotti fondi a disposizione. Attualmente, ed invito l’assessore al ramo a percorrere la strada in questione, ci si trova con una strada in cui la risagomatura è assente, il manto stradale è dissestato, l’asfalto non è drenante e l’arrivo della stagione invernale non può che destare ulteriori preoccupazioni”.<br /><br />“Confidiamo, stanchi di essere illusi – conclude il capogruppo dell’Udc – in un intervento serio e risolutivo da parte dell’assessore competente e del governatore volto a garantire sicurezza non solo circa l’ultimazione della nuova incompiuta ma anche sulla messa in sicurezza dell’unica strada percorribile e nel contempo invitiamo il sindaco di Venosa e il consigliere regionale Castelgrande a scendere in campo affianco ai cittadini venosini, con la stessa forza con cui in precedenza e per meri fini politici, hanno difeso e sostenuto le falsità e le vane promesse a discapito della comunità che dovrebbero difendere e rappresentare, anche se avremmo gradito un intervento tempestivo, come è stata la loro presenza, debitamente fotografata e pubblicizzata, al posizionamento delle travi del ponte in costruzione. Un tempo la credibilità in politica aveva un valore fondamentale. Fatti e non più parole”.<br />